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RINASCE IL FERRAGOSTO LAVENESE E... SI PUO' FARE DI PIU'

LAVENO MOMBELLO – 16.08.2018 - E’ tornato alla grande il “Ferragosto Lavenese” che rischiava di scomparire, visto che già lo scorso anno non si è svolto “anche” a causa delle nuove normative sulla sicurezza; dopo il noto “Decreto Gabrielli“.Grande lavoro comunque quello della Pro Loco con la Protezione civile e la Jm Consult, per adempiere alle nuove normative, con un lavoro febbrile, snervante, iniziato solo lo scorso mese di giugno.La folta presenza di pubblico che ha letteralmente invaso il centro lacustre nella serata dei fuochi artificiali, testimonia ancora una volta l’attaccamento che la gente dimostra per questa iniziativa, pur ridotta al solo spettacolo pirotecnico, senza i lumini nel golfo e le barche illuminate e a soggetto. Gli applausi scroscianti del pubblico e il suono di ringraziamento delle sirene di bordo dei battelli e traghetti della Navigazione Lago Maggiore, cosi come i segnali acustici spontanei della flotta nautica presente nel golfo con molti diportisti hanno appagato in parte il grande lavoro fatto e l’impegno di una cinquantina di volontari al lavoro in queste calde giornate d'agosto al fine di non far morire la centenaria manifestazione (altri centri rivieraschi avevano già avvertito che se non si fosse fatto a Laveno i fuochi del 15 agosto dal prossimo anno li avrebbero messi in programma loro). La folta presenza di pubblico e i consensi espressi hanno sottolineato come tutto sommato lo spettacolo sia piaciuto.

Poi evidentemente i detrattori ci sono sempre, cosi come quelli che non fanno nulla e pretendono tutto, senza dimenticare che del resto la bellezza è soggettiva mentre le iniziative vanno viste anche attraverso le possibilità finanziare di cui si può disporre. Alla manifestazione hanno presenziato pur in forma ufficiosa, diverse autorità provinciali, come lo stesso Prefetto di Varese, il capitano dei carabinieri di Luino Alessandro Volpini, che aveva anche il compito di controllo sulla sicurezza dell’evento, Il luogotenente Carlo Tiepolo. Il sindaco di Laveno Mombello Ercole Ielmini che ha ringraziato quanti hanno permesso la riuscita della manifestazione a partire dalla Pro Loco con il suo presidente Franco Liuzzo, alla Protezione civile di Laveno Mombello, presente e che ha garantito il servizio e presidio antincendio di sicurezza, presente anche il suo gruppo nautico e quello nuovo motorizzato, le forze dell’ordine e la polizia locale, la Protezione civile di Cittiglio, la Guardia Costiera, la CRI di Gavirate presente con ambulanze ed equipaggi che percorrevano a piedi il lungo lago. Tutto questo senza nulla togliere ai commercianti ed esercenti (una quarantina quelli che vi hanno aderito), ed a quanti hanno sostenuto economicamente l’iniziativa. A questi va aggiunto l'impegno profuso dalla ditta Masciocchi di Venegono con lo stesso “artista” degli spettacoli pirotecnici Pietro Masciocchi, che malgrado le ristrettezze finanziarie, ha messo in campo uno spettacolo pirotecnico di grande rilevanza. Spettacolo pirotecnico reso possibile grazie anche alle piattaforme della ditta lavenese Comodo, opportunamente segnalate dalle boe galleggianti del gruppo nautico della Prociv Laveno. Molte al largo le imbarcazioni che provenivano dalla Svizzera e da tutto il bacino lacustre. Una manifestazione che è stata resa possibile grazie anche al contributo di alcuni assessori comunali come lo stesso vice sindaco Sabrina Paola Bevilacqua, l’assessore al turismo e polizia locale Alvaro Reggiori e l’assessore alla cultura Nadia Marchetti, che hanno donato il proprio “gettone” di presenza alla Pro Loco, un finanziamento significativo quello giunto poi dalla Casa di Riposo Menotti Bassani, poi ancora dai “mestieranti” del Luna Park, e dalla JM Consult di Cittiglio, presente con i propri mercatini e allo Street Food sul lungo lago per tutto il periodo di Ferragosto. Folta come detto la presenza di pubblico nel centro lacustre ma anche sul colle Brianza e sul il promontorio opposto nel golfo, quello di San Michele per poi passare alla gente presente su verso Monteggia, alla Gigliola e alla Funivia del Lago Maggiore. Al termine dello spettacolo pirotecnico, gli incolonnamenti automobilistici in uscita da Laveno sono andati avanti sino ad oltre l’una di notte, traffico regolato dalla polizia locale di Laveno. Intensa la presenza di veicoli anche nella giornata, soprattutto alle 17,30 con il rientro verso il traghetto degli ambulanti provenienti dal mercato di Luino che hanno fatto registrare una colonna in entrata a Laveno da Castelveccana che raggiungeva le gallerie della Sp 69, tanto che ad un certo punto sono dovuti intervenire anche i carabinieri di Laveno con la Protezione civile. Ma oltre allo spettacolo pirotecnico, che come annunciato era previsto per le 22,45 e non appena i battelli in crociera sul lago raggiungevano il golfo lavenese, sono stati lanciati centinaia di palloncini colorati illuminati con appositi led multicolori, che sono rimasti sul golfo lavenese per diversi minuti prima di sparire all’orizzonte. Un lancio che avviene per la prima volta sul Verbano e che in pratica sostituisce le pericolose lanterne volanti. Certo si può e… si vuole migliorare con l’aiuto di tutti, tanto che si sta già gettando le basi per la prossima edizione 2019, con l’impegno di nuovi personaggi e sponsor.

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