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SFILA LA MILIZIA DI BANNIO ANZINO - COME 400 ANNI FA

BANNIO ANZINO - 01.08.2013 - Si ripete, come ogni prima domenica di agosto, a Bannio Anzino, in valle Anzasca la festa della Beata Vergine della Neve, che quest'anno cade domenica 5 agosto. La festa, vede la Milizia tradizionale che rende omaggio alla Vergine. La Milizia delle Terre - Da oltre trecento anni, è resa più solenne dall'intervento della Milizia tradizionale. Quale ne è l'origine? Essa coincide col sorgere delle milizie delle terre e coll'inaugurazione dell'Oratorio della Madonna della Neve, cui seguì un voto dei Banniesi. La milizia delle terre dell'Ossola, che dal 1535, morto Francesco II Sforza Duca di Milano, era caduta sotto la dominazione spagnola, si costituì dopo il 1612, quando alla morte di Francesco IV Gonzaga Duca di Mantova e del Monferrato, il Duca di Savoia volle far valere le sue ragioni sul Monferrato.

Gli si oppose la Spagna, che levatasi in armi colla Francia e la Repubblica di Venezia, ordinò al Marchese Mendozza, governatore di Milano, di invadere il Piemonte. Questi per accrescere le file del suo esercito pensò di istituire la milizia delle terre il cui principale ufficio, come si legge nella pregevole opera del Cav. Enrico Bianchetti: "L'Ossola Inferiore" doveva esser quello di presidiare i luoghi forti e anche di sussidiare, occorrendo, le truppe di Sua Maestà Cattolica. Per ordine del Mendozza tutti i paesi, anche i più piccoli, furono costretti ad armare gli uomini abili dai 18 ai 50 anni. I soldati ossolani in numero di 1452, dei quali 390 erano anzaschini, furono incaricati di presidiare le rocche di Angera e di Arona e di difendere i valichi alpini, e nel 1617, combatterono contro il Piemonte per più mesi presso Novara e Vercelli e specialmente a Carpignano. Così la La storia torna a rivivere ogni prima domenica di agosto. Durante la giornata si alternano manovre ben precise rimaste inalterate nel tempo. Durante la mattinata la compagnia di Pontegrande e quella di Bannio si incontrano in piazza Berta, dove il maggiore a cavallo alle ore 8 passa in rivista il battaglione, schierato davanti alla chiesa di San Bartolomeo. Lo stesso battaglione riceve le bandiere, alzate al suono della marcia a cura della banda del paese, ritmata dai colpi di tacco dei soldati. Viene poi celebrata la S. Messa militare con la processione del busto della Madonna della Neve e la benedizione dei soldati. La festa è annunciata con i colpi a salve delle baionette d’epoca e i rituali si ripetono uguali durante il pomeriggio.  Il momento culminante è alle 15,30, con il ritorno del busto della Madonna dal piccolo santuario alla parrocchiale. A metà della funzione ci sarà il "fuoco di parata" che saluta l’avvenimento che precede l’incanto delle offerte e la serie di salve d’onore.

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