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GIORNATA DELLA MEMORIA A MONVALLE

MONVALLE – 24.01.2014 – “Due piccole grandi storie monvallesi”, per il Giorno della Memoria”. Monvalle si prepara così a celebrare, la “Giornata della Memoria” sabato 25 gennaio alle ore 10,30 presso la sala consiliare , con una mostra che raccoglie le straordinarie testimonianze, documentali e fotografiche di due giovani monvallesi che ne furono loro malgrado protagonisti. I due giovanissimi militari di Monvalle, sono il carabiniere Carlo Bardelli (1921-1946) deportato in campo di prigionia e successivamente liberato, dopo un lungo percorso di rientro, vicenda che ha annotato in un piccolo libricino, con le tappe della sua breve vita da prigioniero. Poi quella del giovanissimo sergente maggiore pilota Ambrogio Mascetti (1921-1943 ) medaglia di bronzo al valor aeronautico. Per l’occasione, alle 10,30 ad aprire la cerimonia il saluto del sindaco Franco Oregioni,

poi parlerà la dott.ssa Maria Luisa Patrizi, dirigente dell’Istituto Comprensivo, l’insegnante Maria Rosa Lunardi, coordinatrice della scuola primaria di Monvalle, seguirà la proiezione di un filmato realizzato dalla scuola primaria di Monvalle con brani musicali e poesie a cura degli alunni e la assegnazione delle borse di studio in onore di Riziero Galli a cura della signora Giovanna Crubellati Galli. Poi la visita alla mostra di cui lo stesso sindaco anticipa: “Si traccia le vicende umane di due giovani di Monvalle, quasi coetanei tra loro. Possiamo quindi immaginare come abbiano vissuto sino ai loro vent’anni con gli stessi giochi, la stessa scuola, gli stessi luoghi, magari passando le serate sul lungo lago e scambiandosi sogni , desideri e aspettative, con i rumori della guerra ormai incombente. Poi magari ancora insieme davanti ai frequenti manifesti di reclutamento militare per aiutare le loro famiglie. Il primo avrà pensato: farò il carabiniere e il secondo io sogno di volare e ha scelta l’aviazione. Oggi grazie al ritrovamento dei documenti è stato possibile illuminare la figura del carabiniere Carlo Bardelli, la cui vicenda umana è pienamente coerente con lo spirito e la finalità del Giorno della Memoria. Il suo diario preciso e descrittivo dei due anni di prigionia trascorsi in campi di concentramento e lavoro. Un diario tenuto gelosamente nascosto che permette oggi di conoscere i dettagli delle sofferenze fisiche patite e il valore umano di questo sacrificio. Poi quella del tenente pilota Ambrogio Mascetti, di cui è stato possibile ottenere il prezioso libro di volo che annota le missioni, la scuola di volo, sino all’ultima missione, quella del 23 gennaio del 1943, in cui si annota “disperso” per poi averne recuperato più tardi la salma che ora riposa al piccolo cimitero di Monvalle insieme a quella del carabinieri Carlo Bardelli.(C.P.) “

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