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SENTIERI RIAPERTI GRAZIE ALLA COMUNITA' MONTANA, CACCIATORI E PROCIV

LAVENO MOMBELLO 28.01,2014– Giornata di festa sul Sasso del Ferro, alla piana "de Gujaga", dove si sono incontrati Comunità Montana Valli del Verbano con lo stesso presidente Marco Magrini, i cacciatori del Medio Verbano con il capo caccia Paolo Vigani e la Protezione civile di Laveno Mombello, al termine dei lavori di manutenzione straordinaria che hanno portato alla riapertura del sentiero tagliafuoco che da Cittiglio sale sino alla piana di Cujaga e che collega poi alla frazione lavenese di Casere, per poi risalire sull'altro versante sino alla "Piana di Cittiglio". Per i cacciatori era anche la festa della fine della stagione venatoria come ha commentato lo stesso Vigani, che ha così mantenuto fede ad una tradizione ormai decennale. I lavori sul Sasso del Ferro, svolti a cura della Comunità Montana Valli del Verbano, hanno visto la stretta collaborazione dei cacciatori e della protezione civile di Laveno,

che hanno operato per la messa in sicurezza dei principali sentieri tracciati sulla montagna che sovrasta Laveno Mombello. Messi in sicurezza anche i punti ove si sono registrati i franamenti nel corso dello scorso anno, l'ente montano con un intervento di somma urgenza, vista anche la presenza di abitazioni nella vallata, aveva proceduto alla rimozione di alcuni grandi massi pericolanti. Poi i lavori sono proseguiti sotto la guida del tecnico della comunità montana Danilo Bevilacqua, con una ditta specializzata e gli operai forestali dell'ente montano che hanno rimosso centinaia di alberi, anche di grosso fusto che sono caduti sul sentiero, dopo la tromba d'aria del 10 ottobre scorso, operazione che ha visto diversi interventi anche della prociv lavenese. Ma si sono eseguiti poi, con la collaborazione dei cacciatori e protezione civile un lavoro di pulitura e messa in sicurezza dei versanti, che interessano anche i nuovi lavori di ingegneria idraulica e regimentazione dell'acqua piovana, mentre una ditta incaricata dall'ente montano, ha rimosso i detriti, terra e rocce precipitati sui tracciati montani che rappresentano un importante opera, sia per la prevenzione e la lotta antincendio sul versante montano, oltre che strada di sicurezza, più volte utilizzata sia dai vigili del fuoco, soccorso alpino e dalla stessa protezione civile, per la ricerca di persone disperse, di appassionati di volo libero, parapendii o deltaplani in difficoltà, ma anche per il soccorso ad escursionisti. Questo percorso, opportunamente transennato e aperto solo per i mezzi autorizzati e di soccorso e per soli fuori strada, è l'unica via che consente di raggiungere la piana de Cujaga di Laveno Mombello, Il tracciato è stato collaudato e percorso dai mezzi antincendio sia con un piccolo modulo da 400 litri, che con quello più potente da 1000 litri, verificando la bontà del percorso stesso, certo non è e non deve essere una vera e propria strada. Nel frattempo dopo che la Comunità Montana aveva consegnato i nuovi cartelli per le indicazioni sentieristiche, la protezione civile lavenese, ha iniziato la posa della principale segnaletica che verrà completata prima dell'inizio della stagione primaverile in tempo per l'arrivo dei primi appassionati di trekking di montagna. Lo stesso Marco Magrini, si è complimentato per il buon lavoro fatto in questi mesi, ed ha auspicato che ora si continui con la puntuale manutenzione dell'importante tracciato. (C.P.)

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