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CERVO RECUPERATO DALLA PROCIV NEL TORRENTE BOESIO

LAVENO MOMBELLO - 06.05.2014 - Probabilmente investito prima di striscio da un treno, è stato poi recuperato ieri pomeriggio, dal torrente Boesio nella zona del Pradaccio, ed a ridosso della linea ferroviaria delle Nord, Laveno-Cittiglio, un grosso cervo di due - tre anni, del peso di 160 chilogrammi. L’allarme alla Protezione civile di Laveno Mombello, è stato lanciato da un lavenese che, a passeggio sulla pista ciclo pedonale con il proprio cane, ha visto quest'ultimo puntare decisamente verso la riva del torrente, in quel punto ricca di vegetazione. Affacciatosi per verificare cosa abbia attirato l’attenzione del cane, ha notato fra la vegetazione della riva il grosso cervo.

Il cervo è stato rinvenuto a circa 400 metri, più a monte, da dove la stessa prociv lavenese aveva, nella giornata di sabato scorso, recuperata la carcassa di un agnello, annegato nelle acque del torrente. Avvertito lo stesso sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon e l’Asl di Varese, sul posto è giunta la Polizia faunistica venatoria provinciale. Il cervo è stato recuperato con la grù montata sul mezzo della Protezione civile lavenese e trasportato presso la sede della stessa, dove la polizia provinciale ha provveduto a stendere il verbale dell’accaduto. Sembra che alcuni macchinisti di Trenord, abbiano visto un grosso cervo attraversare le rotaie fra Laveno e Cittiglio, proprio in direzione del Boesio. Dalle ferite riportate è probabile che l’animale possa essere stato investito di striscio da un vagone e poi sia fuggito facendo perdere le proprie tracce. Ieri, verso le 15,30 il ritrovamento. La carcassa è stata portata al Macello pubblico di Luino per un controllo veterinario e per il suo regolare smaltimento. La zona del ritrovamento è quella ormai nota che vede questi animali, provenienti dal monte del Sasso del Ferro, attraversare la provinciale, per probabilmente abbeverarsi nel torrente Boesio. Non è infatti la prima volta, che questi animali vengono visti, in particolare nelle ore notturne, aggirasi lungo la provinciale o nei pressi della ferrovia. Per questo nella zona insistono cartelli, posizionati dalla Provincia di Varese, che invitano gli utenti della strada alla prudenza, per la possibile presenza di animali in attraversamento. Sono stati posizionati inoltre dei paletti con dei rinfrangenti che se illuminati dalle vetture in transito nella notte, mandano bagliori verso la zona boschiva, al fine di prevenire questi attraversamenti notturni. (C.P.) -

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