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ULTIMO WEEK END DI APERTURA - "HO SOGNATO DI VOLARE"

MALPENSA - 27.06.2014 - Ultimo week end di apertura della mostra, "Ho sognato di volare", promossa dal Comune di Samarate in collaborazione con Fondazione Museo Agusta, A.N.A.C. Varese, Fondazione Montevecchio con il patrocinio di Provincia di Varese, Agenzia del Turismo di Varese, ADI delegazione Lombardia e Ordine degli Architetti PPC della provincia di Varese, a cura di Erika La Rosa di Metamusa e Andrea Ciotti (ARCODE) negli accoglienti ambienti di Villa Agusta a Cascina Costa di Samarate.Fino al 29 giugno 2014 è possibile ammirare le idee esposte di alcuni tra i più interessanti designer della provincia di Varese, che si sono confrontati con lo splendido immobile dei primi anni del Novecento, dimora dei Conti Agusta, arricchendone gli interni con oggetti e installazioni:

Enrico Azzimonti, Andrea Ciotti (ARCODE), Giorgio Caporaso, Silvia Perego, REdesign Eva Alessandrini e Roberto Saporiti. La mostra vuole mettere in luce uno splendido connubio tra idee, storia e futuro: La dimora di Giovanni Agusta, l’uomo che dopo aver progettato e realizzato nel 1907, decise che la sua vita sarebbe stata “tra le nuvole” fondando la ditta Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta S.A. nel 1919 a Tripoli e Bengasi e scegliendo Cascina Costa come sede di una delle aziende che diventerà leader nel campo aeronautico. Il prezioso archivio storico, patrimonio inestimabile fatto di disegni tecnici, progetti, video, fotografie e documenti che raccontano la nascita e lo sviluppo di quel sogno di Giovanni Agusta: tutto materiale che i volontari, ex-dipendenti dell’azienda, stanno ripulendo ed archiviando con una cura straordinaria, salvandolo da un destino incerto. Un lavoro eccezionale, interminabile, che stupisce chiunque ne venga a conoscenza e che è già in parte disponibile per chi lo volesse consultare. L’intervento dei cinque designer tiene in considerazione il fascino di questo luogo, la storia che custodisce e ciò che di più poetico vi è dietro l’idea che anche l’uomo può volare. La Villa, originale nella struttura architettonica ma non nell’arredo interno, è stata adottata dai designer che ne hanno reinterpretato stanze, corridoi, illuminazione e con particolare attenzione hanno ricreato ambienti nuovi in cui trovano posto sia complementi d’arredo, sia installazioni in grado di emozionare il pubblico. In tutti i loro interventi il volo è una presenza importante e indiscutibile, così come il design industriale quando è leggerezza, funzionalità e rispetto dell’ambiente. Il design di interni approda nel paese del design aeronautico e motociclistico. La lettura fresca e originale del lavoro in mostra è affidata in catalogo al dialogo tra i designer e cinque professionisti di altri settori che per un giorno si sono “prestati” intervistatori: Roberto Valbuzzi, di professione chef; Luca Fraula, compositore e musicista, attualmente tastierista di Alberto Fortis; Mariaveronica Orrigoni, commerciale Tigros; Marco Feller, Comandante pilota collaudatore AgustaWestland e Elia Luini medaglia olimpica di canottaggio. Questi incontri hanno permesso di raccogliere tanti spunti, di far volare tante idee ma hanno anche svelato molti punti in comune tra professioni così diverse, ma in fondo non così lontane; perché ciascuno nella propria quotidianità può e deve avere creatività, complemento d’arredo fondamentale per la propria personalità.Arricchisce la mostra, un focus su Ambrogio Pozzi, artista e designer, che ha lavorato per le più importanti industrie di design realizzando oggetti che hanno fatto la storia del costume italiano. Grazie infatti alla collaborazione con l’Associazione Amici della Ceramica, Sezione di Varese e con Maria Antonietta Pozzi, è possibile ammirare, all’interno del percorso espositivo, un’ importante sezione di design ceramico con le realizzazioni che Pozzi fece dagli anni ’50 agli anni ’70, periodo più forte della sua creatività innovativa. (C.P.)

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