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SUCCESSO ANCHE A LAVENO PER LA COPPA DEI TRE LAGHI

VARESE - 08.07.2014 - Passione motoristica e folla entusiasta: tra 90 autostoriche i varesini Ezio Salviato e Caterina Moglia (Autobianchi A112 Abarth, 1972) trionfano nella XXIII. rievocazione storica della Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori. Precedono la Porsche 356 dei bergamaschi Barcella-Ghidotti, la rara Zanussi Fontebasso Lancia di Minussi-Rizzo e la Jaguar SS100 del 1938 degli svizzeri Muller-Furrer. L'evento organizzato dal club Auto Moto Storiche Varese, dal Comune di Varese e dallo staff Gleo si è articolata su 260 km con 70 prove crono di regolarità ed un affollato match race serale nel cuore di Varese. Alto il livello qualitativo delle auto d'epoca, tra anni Venti-Trenta e coupé e spider del dopoguerra. Il Trofeo Paglini Renault Store conquistato dalla Porsche 911 2.7 di Maurizio Gandolfo e Cinzia Pedullà.

Un equipaggio varesino torna a vincere la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo die FIori, evento internazionale con 90 autostoriche organizzato dal club Auto Moto Storiche Varese, dal Comune di Varese e dallo staff Gleo: era accaduto nel passato con i piloti Gian Maria Leva, Roberto Crugnola, Fabio Contini, Giancarlo Damia, Gianandrea Redaelli. Stavolta autori di una fantastica serie di prestazioni di precisione al centesimo di secondo è la coppia formata da Ezio Salviato e dalla moglie Caterina Moglia su Autobianchi A112 Abarth 58 cavalli del 1972 che, lungo l'arco delle due tappe e 260 km. del tracciato, punteggiato da 70 prove cronometrato, hanno contato 297 penalità incrementando il vantaggio sugli immediati inseguitori. A loro il prestigioso Trofeo Paglini Renault Store e la creazione artistica dello scultore varesino Aldo Zuliani. La gara internazionale è valevole per il Trofeo nazionale Scuderie e per il Challenge Solidarietà che, da otto anni aiuta un'associazione benefica, stavolta Asnada Onlus che da anni si occupa di scolarizzazione. Al secondo posto i bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356 C del 1963 (Club Orobico) con 436 penalità, mentre sono saliti sul terzo gradino del podio i monzesi Corrado Minussi e Giuseppe Rizzo sulla rara Zanussi Fontebasso MM motorizzata Lancia 800 cc. (penalità 476). Sia Salviato sia Minussi sono alfieri del club Cmae Squadra Corse di Milano. Primi stranieri in classifica sono i grigionesi di Coira, Simon Muller e Denise Furrer, quarti assoluti sulla possente Jaguar SS100 del 1938 (487 penalità) autori di ottime prestazioni anche nel match race del sabato sera in centro città. Quinti gli alfieri della varesina Squadra Corse VAMS con Maurizio Causo e Giancarlo Goffi (A 112 Abarth, 522 penalità) che hanno preceduto i milanesi Mauro Bonfante (A112, 553 penalità), mentre al settimo ha chiuso il varesino Saverio Mazzalupi con la moglie Gudrum e il figlio Luca su Austin Healey MKIII (620 penalità), seguito da Enrico Bassani e la figlia Ilaria di Carnago (Abarth 750 GT Zagato, 653 penalità) e da un altro bosino, Mario Crugnola con Edwige De Vitto (A 112 Abarth, 653 penalità). Chiude la top ten il milanese Dino Nardiello con Manuela Grassi su Triumph TR3 (708 penalità). La Coppa Scuderie Assifinplus è stata consegnata al team Cmae Milano-squadra corse, seguita dalla varesina Vams, SCRT di Lugano, Club Orobico , Unuci Gallarate e team Eberhard Coira. La Coppa delle Dame-Swarovski Riflessi a Gabriella Scarioni e Karen Grammi (Mini Cooper), il Trofeo Regolink ai giovanissimi Roberto Bossi, Caterina Leva e Luca Mazzalupi, mentre il Trofeo CR Gioielli Varese a Simon Muller, pilota che meglio di tutti ha interpretato l’abbigliamento anni Trenta legato all'età della sua vettura Jaguar. Trionfo nel Match Race anteguerra della Zanussi Fontebasso Lancia di Corrado Minussi, mentre nell’assoluta è la Porsche 911 2.7 di Maurizio Gandolfo e Cinzia Pedullà ad aver conquistato il Trofeo Paglini Renault Store. Come è avvenuto sabato sera all’affollato Match race in piazza Monte Grappa, ieri sul lungolago tra Angera e Ranco, alle prove di Ispra e al parco Gaggetto di Laveno Mombello l’evento motoristico è stato apprezzato da molti appassionati e curiosi, grazie anche alla collaborazione della polizia locale e della prociv di Laveno Mombello. Accoglienza esemplare a Barasso, dove stranieri ed ospiti da dodici regioni d'Italia sono stati "coccolati" dalla Pro Loco, come è avvenuto anche a Cuirone di Vergiate all'antico forno Fidanza. A Villa Ponti, sul Colle di Biumo, l'apoteosi, in una delle dimore storiche di maggior prestigio del Varesotto: qui l’atto finale con premiazioni di un evento internazionale cresciuto molto dal 1990 ad oggi, amato sia da collezionisti ed equipaggi delle auto storiche sia da un pubblico eterogeneo che ammira, fotografa, racconta e sogna.

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