GOLFO LAVENESE INQUINATO DA SOSTANZA OLEOSA

LAVENO MOMBELLO - 21.08.2014 - Un vasto e maleodorante inquinamento, provocato molto probabile olio esausto o idraulico (si stanno conducendo le analisi per stabilire di cosa si tratti esattamente) quello che si è verificato ieri mattina a Laveno Mombello. Un inquinamento di vaste proporzioni che ha interessato buona parte del golfo lavenese e che i traghetti, che fanno la spola fra Laveno e Intra, hanno involontariamente portato fino sulla sponda piemontese del lago. L'allarme è scattato verso le ore 07 del mattino, quando un pescatore ha notato delle strane chiazze nel golfo lavenese e un persistente odore di olio. Subito dopo altre persone hanno segnalato la stessa maleodorante presenza lungo il golfo. Sul posto si è così portata la polizia nautica provinciale, la polizia locale e la Guardia costiera. Immediatamente visto che l'inquinamento proveniva da Boesio,

si è risalito il corso d'acqua e dopo aver perlustrato a lungo il torrente, ci si è resi conto che l'inquinamento partiva da una diramazione del Riale Fassora, proprio alla foce del canale che sotto passa la ex Manifattura Monterosa. La polizia locale con il comandante Alessandro Alberti e il responsabile tecnico comunale Andrea Jelmini, procedevano ad un capillare controllo dei pozzetti all'interno dell'industria ma si scopriva che l'inquinamento partiva proprio dalla foce del Fassora all'altezza di via Molinetto. Sul posto anche la protezione civile lavenese che interveniva sia da terra che da lago in appoggio alla responsabile di settore ecologia della Provincia di Varese Chiara Giorgetti e della ditta Gumiero, di Venegono, specializzata per la posa delle necessarie barriere antinquinamento idriche, messe in opera alla foce del Boesio in collaborazione con la Protezione civile per contenere l'inquinamento, mentre con un mezzo nautico della Polizia Provinciale e con quello della protezione civile si iniziava la bonifica delle zone lacustri più inquinate. La situazione è stata costantemente seguita dallo stesso sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon, e dai carabinieri di Laveno Mombello. Le indagini sono tutt'ora in corso e sembra che almeno una cinquantina di litri, di questa sostanza maleodorante e oleosa, sia stata versata dalla zona del Molinetto, viste le chiazze oleose lasciate sull'asfalto nella zona posta nei pressi del ponte a scavalco del Boesio. Solo verso le 12,30, l'apporto inquinante era pressoché sotto controllo. Ora sono in corso le indagini da parte della polizia e dei carabinieri che attendono l'esito delle analisi di laboratorio per scoprire di quale sostanza si tratti esattamente. Per il momento non si è registrata per fortuna alcuna moria di pesci, ma preoccupa la situazione per la nutrita presenza di anatidi lungo il golfo, che potrebbero essere contaminati dall'inquinamento. (C.P.)

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