IN 4 GIORNI DA ARONA A VENEZIA

ARONA - 05.08.2014 - Si annuncia una bella iniziativa, quella posta in programma in questi giorni e che prevede un viaggio di quattro giorni da Arona, per raggiungere la laguna di Venezia a bordo, ovviamente non di una gondola, come quella immortalata nel golfo lavenese giunta anni fa da Venezia, ma con mezzi alimentati a GPL. L’ iniziativa nasce da Bruno Censi ideatore del progetto GPL Marine, ed è stata subito condivisa da Marco Mario Avanza presidente di Parco Ticino Lago Maggiore. Lo scopo è duplice: mettere in evidenza il potenziale turistico del Po e del Ticino percorrendo l’antica via d’acqua Locarno/Milano/Venezia e promuovere la conversione dei motori marini alimentati a GPL. Bruno Censi non è nuovo a queste performance e ben ne conosce ostacoli e difficoltà. E’ proprio per questo che organizza periodicamente questa discesa portando con sé in navigazione chi ha interesse a promuovere il turismo fluviale.

Marco Mario Avanza ha subito sposato il progetto interessato a diffondere i suggestivi percorsi naturalistici che si sviluppano lungo il Parco Ticino Lago Maggiore. Questa forma di turismo è tanto diffusa nel nord Europa quanto poco sentita nel nostro Paese che, fino agli anni cinquanta del secolo scorso, sfruttava proprio le vie fluviali per il trasporto di merci e persone. La riscoperta di queste vie può attrarre nuovi turisti e incrementare con numeri importanti un mercato in grado di creare opportunità di lavoro attraverso lo sviluppo di un sistema di accoglienza e assistenza tecnica e logistica al momento assente. Viaggiare sul ritmo lento dell’acqua sarebbe già una terapia contro lo stress della vita moderna e consentirebbe di scoprire paesaggi suggestivi, visitare musei che tutto il mondo ci invidia, godere d soste ristoratrici alla scoperta di piatti e vini dalle mille sfumature. La scelta di usare mezzi alimentati a GPL è ulteriore dimostrazione di rispetto per l’ambiente. Il progetto GPL Marine si propone di informare che oggi è possibile, con la norma EN15609:2012, convertire i motori a carburante GPL e immettere sul mercato imbarcazioni a bassissimo impatto inquinante, il tutto senza il vincolo della ri-certificazione CE. Un duplice risultato che può ridurre notevolmente i costi di carburante e, ancor più importante, abbattere l’inquinamento atmosferico. La riapertura dell’antica “via dei damaschi” non è più un sogno: proseguono alacremente i lavori auspicati da anni dagli “Amici dei Navigli”e attuati con gli interventi di consorzio ETVilloresi e del progetto INTERREG “Intrecci sull’acqua” che permetteranno ai visitatori di Expo2015 di raggiungere Milano da Locarno lungo Lago Maggiore, Ticino e Navigli. Molto il lavoro che rimane però da fare per rendere fruibili via d’acqua e piste ciclabili lungo la Valle Padana e questa iniziativa, come già VENTO, vuole stimolare decisioni in tal senso. (C.P.)

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