A VOLO D'ANGELO, APPESI AD UNA FUNE

AURANO - VERBANIA - 18.09.2014 - Da La Stampa di Filippo Rubertà - Il futuro economico della montagna arriva (anche) dal cielo? A Verbania ne sono certi e, sull’onda di quanto già verificato in altre località non solo italiane, è stato dato il via al progetto «Volo d’angelo»: due minuti di adrenalina con velocità massima di 120 chilometri orari, da una parte all’altra di una vallata che domina il Lago Maggiore, sospesi a una fune d’acciaio. L’impianto, che farà parte di una serie d’iniziative legate a «Ritornare» un piano di sviluppo per la montagna, nascerà nella zona tra Colle (dopo Piancavallo) e l’Alpe Segletta nel Comune di Aurano. A realizzarlo sarà la società Terre Alte srl guidata da Roberto Locarni, grande appassionato di montagna: «Ci siamo ispirati a un’iniziativa simile che è stata concretizzata già da qualche anno a Pietrapertosa, sulle Dolomiti lucane - spiega -.

Ce ne sono però altre sparse per l’Italia. E’ una proposta che ha avuto molto successo e può diventare un richiamo importante per i turisti che vengono sul Lago Maggiore». Locarni sulle caratteristiche tecniche dell’impianto si limita a dire che si supereranno i 120 chilometri orari, del resto ne parlerà alla presentazione dell’intero progetto che sarà fatta a Colle venerdì alle 14,30. Indubbiamente la fune che collega Pietrapertosa con Castelmezzano permette un volo molto suggestivo in uno scenario roccioso. L’impianto di Aurano, tuttavia, oltre che sulle montagne, permette di spaziare sul Lago Maggiore e sui laghi della provincia di Varese. Un richiamo che potrebbe portare in pochi anni migliaia di turisti. Così è successo, difatti, a Pietrapertosa dove, dall’aprile del 2010 ad agosto di quest’anno, hanno venduto oltre un milione di biglietti. Incassi, quindi, con parecchi zeri, se si considera che il costo di un biglietto singolo è di 40 euro, mentre «volando» in coppia si riduce la spesa a 72 euro. A Pietrapertosa gongolano, tanto che il sindaco Antonio Stasi evidenzia l’effetto moltiplicatore: «Per ogni visitatore che se ne va - dice -, grazie al passa parola, ne arrivano qui altri tre». La posizione di volo è molto simile a quella che si assume sul deltaplano senza motore. C’è anche la possibilità di muoversi diritti, agganciati, dal petto, con un moschettone, come normalmente avviene nella progressione su roccia. Il «volo d’angelo» è aperto a tutti, basta avere più di 12 anni e pesare meno di 150 chilogrammi. Anche nel caso di volo in coppia il peso complessivo non può superare i 150 chilogrammi.

e-max.it: your social media marketing partner

Registrati per commentare