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DISCARICHE REGIONALI E DI LAVENO MOMBELLO

MILANO - 04.12.2014 - "Mi fa piacere che il ministro dell'Ambiente abbia perentoriamente detto che lo Stato non pagherà un euro per le sanzioni comminate dalla Ue riguardanti il mancato adempimento della sentenza del 2007 che imponeva all'Italia l'adozione di misure contro le discariche illegali. Peccato che si sia dimenticato di spiegare che lo Stato si rivarrà sulle singole Regioni che dovranno difendersi dalla rivalsa con opportune motivazioni". A parlare è l'assessore regionale lombardo all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che precisa come in Lombardia "le discariche imputate erano inizialmente quattro". LE DISCARICHE IMPUTATE - La prima delle discariche sotto accusa risulta quella di Sorico Gera Lario (Como), chiusa alla fine del 2013, "sebbene - puntualizza l'assessore Terzi - venga ancora citata per errore di comunicazione dello Stato alla CE.

La chiusura del problema e le comunicazioni fatte allo Stato sono tutte dimostrabili ed escludono la discarica dalla applicazione della sanzione". La seconda è quella Laveno Mombello (vedi foto) già contenuta nella precedente sentenza della Corte di Giustizia del 2007 (C 135/05); il Comune ha agito esercitando il potere sostitutivo con finanziamento regionale. Il cronoprogramma prevedeva la chiusura delle operazioni di bonifica entro aprile 2014. Tale chiusura non è stata collaudata, perché i lavori hanno fatto emergere la presenza di contaminazioni oltre il confine inizialmente individuato. La terza si trova a Zanica (Bergamo), non contenuta nella precedente sentenza della Corte di Giustizia del 2007 (C-135/05), ma aggiunta a seguito di una interrogazione al Parlamento UE. "Anche qui - evidenzia Terzi - la sanzione non è applicabile a questa discarica, che, invece, è stata indicata come un caso attestante lo scarso monitoraggio dello Stato Italiano rispetto alle discariche illegali, dal momento che non era stata oggetto di censimento". L'ultima è quella di Valdaro (Mantova) "una discarica - precisa l'assessore regionale - dentro un Sin di competenza statale e su cui Regione non ha potere pianificatorio e operativo diretto". NESSUNA PENDENZA - "Nel 2007 le discariche abusive contestate erano ben 4.866 - ricorda la titolare lombarda dell'Ambiente - a fine 2013 l'Italia è passata a 218 contestazioni. La Lombardia, come dimostrano i dati, non ha pendenze a riguardo. Questo grazie a un serio impegno programmatorio e di controllo capillare sul territorio. Ecco perché è per prima la Lombardia a dire che non tirerà fuori un euro per le inadempienze altrui". "Proprio questa estate - conclude l'assessore Terzi - la Regione Lombardia ha stanziato 41 milioni di euro per effettuare bonifiche e mettere in sicurezza il territorio, tra queste anche i siti di Zanica e Laveno Mombello".

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