LA CAIPIRINHA FANTINI APPRODA NEL CUSIO - DOPO IL VERBANO

OMEGNA - 17.12.2014 - La Caipirinha Fantini (nella foto a Laveno) approda nel Cusio e lancia una sfida: sensibilizziamo i cittadini affinché si prendano cura del Lago Omegna. Nel corso di un'incontro, presso la sede del CNR Ise di Pallanza, per la presentazione dei risultati scientifici del progetto S.A.I.L.I.N.G. ( Sensor - based Assessment on In Lake processes and water quality – Scientific INvestigation and Growing environmental awareness), attivo da inizio luglio e utilizzato dal team di ricercatori del CNR ISE di Verbania per rilevare i dati scientifici sullo stato delle acque del bacino del Lago Maggiore. Il progetto del fotografo Walter Zerla, LAGOMAGGIOREINVELA , ha rappresentato un'opportunità esclusiva per il CNR di monitoraggio scientifico costante basato sull'utilizzo di sonde per la misura di parametri limnologici ad elevata frequenza spazio - temporale.

La navigazione continua del cabinato a vela Caipirinha Fantini è stato un contributo indispensabile per il progetto , nato con obiettivi prettamente fotografici, a cui si sono poi aggiunti quelli di rilevanza scientifica. Dallo scorso mese di novembre 2013 Walter Zerla ha navigato il Lago Maggiore per cogliere e fotografare, anche con l’ausilio di droni, aspetti del bacino lacustre ancora inesplorati , e dal mese di giugno 2014 il progetto si è arricchito della valenza scientifica in collaborazione con il CNR Ise di Verbania. “Il progetto S.A.I.L.I.N.G. nasce dal genuino interesse del CNR di Verbania a divulgare le attività svolte sul Lago Maggiore ; si parla di citizen science, scienza al servizio dei cittadini , alcune variabili misurate di continuo vengono portate dentro le nostre case. ” – ha dichiarato Marina Manca, direttore del CNR Ise di Verbania. Gli obiettivi primari del progetto scientifico sono stati raccontati da Giuseppe Morabito, ricercatore e responsabile del progetto , e sono riassumibili in due punti : studi are se e come cambiano le condizioni nelle diverse aree del lago ed analizzare le variazioni di queste caratteristiche su una scala temporale che sia compatibile con la breve durata dei cicli vitali degli organismi lacustri . Questo permette di capire il funzionamento dell’ecosistema lago e la sua reazione ad eventi anomali, siano essi naturali che provocati dall’azione dell’uomo. SAILING ha una valenza unica nell’ambito della ricerca ecologica sui laghi , poiché non sono attivi , in ambito europeo, altri programmi di raccolta dati in tempo reale e con una copertura spaziale così ampia.  L'idea centrale del progetto scientifico, curato dal CNR – Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Verbania, ha visto l' installazione , sulla barca di Walter Zerla, di pali - sonda che, immersi in acqua alla profondità di 1 metro, misurano, durante la navigazione, la temperatura, il pH, la conducibilità elettrica e l'ossigeno disciolto . Questi parametri possono fornire un’indicazione generale sulla qualità ecologica dell’ ecosistema . Dichiara Giuseppe Morabito : “ La massima copertura di dati si ha nella zona centro - meridionale del Lago, risulta ben coperta la porzione settentrionale e meno quella centrale . Il parametro di più semplice comprensione, a fini divulgativi, è la temperatura dell’acqua : i dati raccolti hanno messo in evidenza differenze rilevanti tra la zona settentrionale e quella meridionale del Lago Maggiore: per esempio, è risultata una marcata differenza nei valori di temperatura superficiale, con le acque meridionali decisamente più calde di quelle settentrionali. Altri dati interessanti sono quelli misurati durante la piena del novembre 2014: la Caipirinha Fantini era ormeggiata ad Intra ed i sensori hanno permesso di seguire, in tempo reale, i cambiamenti delle condizioni fisiche e chimiche del lago, in relazione all’ingresso di grandi masse d’acqua con caratteristiche differenti, provenienti dai fiumi immissari . Anche gli altri parametri misurati hanno fornito indicazioni interessanti ed inaspettate : i dati ottenuti necessitano di più tempo per essere correttamente interpretati e sono ancora in fase di elaborazione. ” Qualche numero per dare una misura del lavoro svolto sul Lago Maggiore: 18.000 scatti fotografici di Walter Zerla nei 12 mesi di navigazione , 6 mesi di progetto scientifico ( giugno - dicembre 2014 ) in cui sono state effettuate oltre 90 campagne di rilevamento , per un totale di quasi 26 . 000 dati per ognuno dei parametri misurati , che significa un numero complessivo di circa 180 . 000 dati totali raccolti , dei quali solo una piccola parte analizzati fino ad oggi. E’ intervenuta anche Michela Rogora , ricercatrice della sede verbanese del CNR, che ha illustrato come S.A.I.L.I.N.G . sia inserito in un più ampio progetto a livello eur opeo: NETLAKE , che unisce 23 Paesi Europei e 3 extra UE, con lo scopo di integrare le conoscenze esistenti e applicarle nel campo di studio di ambienti lacustri. Il progetto scientifico e le sonde , che sono state utilizzate in questi sei mesi sul Lago Ma ggiore, resteranno sulla vela di Zerla in vista del trasferimento sul Lago d’Orta per portare avanti un’analoga attività di monitoraggio . Il sistema che si prevede di impiegare sull’Orta sarà modificato, rispetto a quello attuale, nell’ottica di migliorare la qualità dei dati acquisiti ed aggiungere altri parametri. Proprio in rappresentanza del Lago d’Orta, Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone , ha sottolineato come il bacino cusiano voglia guardare al futuro, e di come ci sono già in programma molti eventi collaterali al progetto S.A.I.L.I.N.G , sempre in collaborazione con Walter Zerla, che ospiterà corsi, scuole, ricercatori, e coinvolgerà persone diversamente abili durante la sua esplorazione del Lago d’Orta che avverrà n el 2015 . Da non dimenticare l’importanza di sensibilizzare i cittadini e tutte le persone che a vario titolo vivono il Lago, perché se ne prendano cura.

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