SCONTRO FRA COMUNE E LA PROPRIETA' DELLA COLLINA SIRONI, SULL'INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA

LAVENO MOMBELLO - 27.02.2015 - Collina franata, il Comune va in giudizio davanti al Tar della Lombardia. A presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale è stato il proprietario del terreno della collina sovrastante via Buonarroti e via Gattirolo, che ha impugnato l'ordinanza "contingibile e urgente" del Comune che imponeva lavori per la messa in sicurezza del versante di via Buonarroti. Ricorso con cui Carlo Sironi, assistito dall'avvocato Fabio Margarini, chiede anche la sospensiva del provvedimento. E la giunta del sindaco Graziella Giacon ha dato mandato agli avvocati per costituirsi in giudizio. Al centro della questione c'è la collina franata il 15 novembre fra via Buonarroti e via Gattirolo; su questo secondo versante, in particolare, la frana ha causato la morte di Giorgio Levati e della nipote Adriana De Pena Moya.

Con il ricorso al Tar, Sironi si oppone all'ordinanza del 28 gennaio, che imponeva di provvedere, entro 15 giorni dalla notifica del documento, alla verifica della stabilità del versante - dove sono già stati abbattutimento degli alberi -, depositando presso il protocollo comunale una puntuale perizia a firma di tecnici abilitati. Peraltro, per quanto riguarda il versante di via Gattirolo è aperta un'indagine da parte della magistratura varesina, che intende chiarire se vi siano state o meno responsabilità nello smottamento. Tutto è quindi fermo su questo fronte. Oggetto del contendere è perciò il versante di via Buonarroti, che vede a tutt'oggi ancora delle abitazioni evacuate. Il legale di Sironi si è rivolto al Tar per chiedere l'annullamento dell'ordinanza, previo sospensiva, ritenendo che non ci siano ragioni che ne giustifichino l'urgenza e spiegando che i terreni interessati dalla frana non sono solo di Sironi ma anche di altri cittadini, e che quindi eventuali interventi spetterebbero anche agli altri proprietari. Inoltre il ricorso contesta il fatto che la verifica della stabilità dei versanti, peraltro costosa, sia delegata ai privati invece che effettuata dagli enti pubblici. Da parte sua, l'amministrazione comunale, evidenziando come sia indispensabile giungere a una rapida soluzione, ha dato incarico a uno studio legale di costituirsi in giudizio per opporsi alla richiesta di sospensiva. Si allungano quindi i tempi di messa in sicurezza dell'area franata e con molta probabilità, oltre allo scontro legale, si assisterà ora anche a uno scontro di perizie. E si attendono anche le decisioni della magistratura varesina in merito al versante di via Gattirolo, franato anche a seguito del forte apporto idrico causato dalle piogge di inizio novembre. Il sindaco aveva già intimato alla proprietà Sironi, con due successive ordinanze del 21 e 25 novembre scorso, di provvedere con urgenza alla valutazione della stabilità dei versanti, alla sostituzione della palificata danneggiata, con la posa di gabbioni di tenuta e consolidamento del terreno. Ora la parola passa al Tar.

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