News

DOPO IL VENTO , PERICOLO INCENDI

  • Stampa

LAVENO MOMBELLO - 07-03-2015 - Il forte vento che nella notte fra mercoledì e giovedì e ancora per l'intera giornata di giovedì, ha spazzato le aree collinari del Verbano, creando seri disagi alla Navigazione del Lago Maggiore e lo sradicamento di decine di alberi nel medio e alto Verbano, hanno altresì asciugato il sottobosco e la dove non vi è già più la presenza della neve, il sottobosco si presta stagionalmente al pericolo di incendi boschivi. Come noto per la zona delle prealpi, il rischio stagionale degli incendi boschivi e quello che si sviluppa fra il mese di gennaio e aprile, a volte a seconda delle stagioni secche anche a partire dal mese di novembre. Questo avviene in presenza di un sottobosco piuttosto secco e ricco di quelle ramaglie e fogliame, un tempo raccolto da contadini e allevatori. I primi per realizzare le fascine di legna utili ad avviare il fuoco delle stufe e dei cammini i secondi per sistemare le foglie o strame per le stalle. Un'operazione questa che oggi è vietata e che ormai da anni non viene più praticata e i risultati li si vedono con boschi sempre più abbandonati e impercorribili. Come ricordano gli anziani, un tempo una foglia non faceva tempo a cadere che veniva immediatamente raccolta per uso di allevamento.

Lo stesso valeva per la legna, che oggi anche per il divieto di utilizzare la legna per le stufe nei centri abitati, nessuno si sogna più di raccogliere, Così il sottobosco con la presenza di rovi e ramaglie e fogliame, sopratutto in presenza di vento, diventa un mix micidiale per lo svilupparsi e il propagarsi di incendi boschivi che creano seri danni ambientali, oltre all'impiego dei vigili del fuoco e dei gruppi di protezione civile. Anche se non è ancora scattata l'allerta regionale, che vieta di accendere fuochi di pulitura, oggi è in vigore la legge che non consente comunque i fuochi di pulitura , per cause di possibile inquinamento atmosferico, si chiede una maggiore attenzione nel compiere azioni che possano mettere a rischio le zone boschive per lo svilupparsi di possibili incendi, come del resto è già accaduto in Valcuvia giovedì, quando verso mezzogiorno, per cause in corso di accertamento da parte del Corpo Forestale dello Stato, è andato a fuoco un'area boschiva sopra Casalzuigno nella frazione di Aga. Incendio che ha trovato facile preda appunto nella sterpaglia secca del sottobosco e che si è propagato velocemente richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Luino, e persino un primo intervento nella zona di un elicottero antincendio della Regione Lombardia, visto che le fiamme minacciavano da vicino alcune abitazioni della zona e rischiavano di propagarsi ad una ben più vasta area boschiva. Anche lunedì scorso i vigili del fuoco del distaccamento di Ispra erano intervenuti a Laveno Mombello, dove qualcuno aveva dato fuoco a delle sterpaglie creando una grossa nube di fumo che ha creato non poca apprensione, visto che era in prossimità dell'area boschiva del Sasso del Ferro. (C.P.)

e-max.it: your social media marketing partner