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E' QUELLO DI MOMBELLO, UNO FRA I MIGLIORI ORATORI DELLA DIOCESI

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MILANO - 12.03.2015 - L'oratorio di Mombello è fra i migliori della diocesi. Lo si scopre nella presentazione di uno studio sugli oratori lombardi. A dirlo è stato lo stesso arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Uno studio sugli oratori in cui si scopre che: almeno un bambino straniero è presente nell'86% degli oratori lombardi, fra questi, circa uno su tre è di religione musulmana. Il dato emerge da uno studio Ipsos Italia sugli oratori della Lombardia, il primo di questo tipo in Italia, presentato alla Curia arcivescovile di Milano. «Mediamente - ha detto il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli - i bambini o ragazzi stranieri sono l'11% di quelli che frequentano gli oratori lombardi, quindi quasi uno su dieci. Un fenomeno - ha sottolineato Pagnoncelli - più diffuso nelle grandi città ma presente anche nei piccoli comuni al di sotto dei mille abitanti, dove in due oratori su tre c'è almeno un bambino o ragazzo straniero».

Il 15% degli oratori lombardi, inoltre, ha dichiarato di svolgere attività specifiche per i ragazzi stranieri, con percentuali più alte nelle diocesi di Cremona (22%), Bergamo (20%) e Lodi (19%). Entrando nel dettaglio, un terzo dei bambini stranieri che frequentano gli oratori in Lombardia è di religione musulmana. «La presenza dei ragazzi stranieri in oratorio è in aumento - ha affermato don Samuele Marelli, responsabile Oratori Diocesi Lombarde - La maggior parte dei ragazzi stranieri sono cristiani, cattolici o ortodossi. Poco più di un terzo sono di religione islamica, ma non la maggioranza». Tra le attività degli oratori più frequentate dai giovani stranieri, ha aggiunto il sacerdote, «ci sono lo sport (in Lombardia due oratori su tre ha un'attivita sportiva organizzata), il grest estivo e il doposcuola». «I cancelli e le porte degli oratori lombardi sono sempre aperti a tutti e questo è reso possibile dall'attenzione e dalla cura pedogogica dei preti, delle religiose ma anche degli adulti laici, che sono poi la vera forza di queste realtà». Lo ha detto l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, a margine della presentazione «C'è molta sensibilità e molta attenzione da parte dei nostri educatori - ha aggiunto - a favorire un dialogo interreligioso, che sta generando il nuovo cittadino di Milano». Sul timore di possibili critiche per la presenza di parroci che offrono ai ragazzi islamici spazi per pregare, l'arcivescovo ha replicato «se io temessi le critiche andrei a casa domani mattina». Sono 2.300 gli oratori lombardi censiti, la metà degli oratori di tutta Italia, aperti quasi tutti i giorni e anche alla sera. E' l'oratorio il luogo piu' frequentato dai ragazzi dopo i centri sportivi: ci va un bambino lombardo su tre fra i 6 e i 12 anni e vi fa volontariato piu' di un ragazzo su dieci fra i 13 e i 18 anni. Una "nuova giovinezza" quella segnalata dallo studio per gli oratori lombardi nonostante e all'interno dei cambiamenti della societa'. Un oratorio e' presente nel 75% delle parrocchie lombarde (2307 su 3068 parrocchie, comprese quelle piu' piccole o in zone di montagna): otto su dieci hanno aule per incontri, aree gioco all'aperto, sale ricettive, impianti sportivi attrezzati e un bar, in media sono aperti 5,6 giorni alla settimana e a Milano, Bergamo e Brescia un terzo di essi sono aperti anche al mattino. Ogni oratorio e' frequentato in media da 180 ragazzi (212 a Milano): in tutto, secondo le stime di Ipsos, in Lombardia sono frequentati da 412mila fra bambini, adolescenti e giovani fino ai 30 anni, su una popolazione corrispondente di 2 milioni e 902mila persone, ovvero il 14 per cento dei lombardi under 30. La parte piu' consistente e' data dai ragazzini fra i 6 e i 12 anni: nell'anno pastorale 2012-2013 hanno vissuto l'oratorio 222.958 bambini su un totale di 651.728 lombardi di questa fascia d'eta', ovvero il 34%. Le frequenze poi diminuiscono con il crescere degli anni: scendono al 21% fra i 13 e i 18 anni, al 4% fra i 19 e i 30 anni.

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