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OTTANT'ANNI FA LA "CONFERENZA DI STRESA", CHE AVREBBE DOVUTO EVITARE LA GUERRA

STRESA - 15.04.2015 - Da "LA STAMPA" di LUCA GEMELLI - Ottant’anni fa la Conferenza di Stresa che avrebbe dovuto evitare la guerra. Sull’Isola Bella nel 1935 si svolse l’incontro tra i primi ministri di Italia, Francia e Inghilterra, nella sala della musica del Palazzo Borromeo sull’Isola Bella. Nasceva ottant’anni fa, dall’11 al 14 aprile 1935, la vocazione di Stresa come sede di incontri ad alto livello. Per quattro giorni, grazie alla presenza di Benito Mussolini e dei primi ministri di Francia e Inghilterra Pierre Laval e Ramsay Macdonald, impegnati nella Conferenza di Stresa che aveva lo scopo di fermare la crescente aggressività della Germania, la cittadina del lago occupò le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Affollarono Stresa anche i corrispondenti dei principali giornali internazionali. I tre primi ministri si incontrarono in un luogo unico, Palazzo Borromeo, nella sala della musica che ancora oggi mantiene l’arredamento usato in quell’occasione,

mentre nella vicina sala delle medaglie si tenne il pranzo offerto dal duce a un centinaio di ospiti. Per l’occasione fu realizzato uno speciale attracco all’Isola Bella, immortalato da alcuni filmati dell’Istituto Luce. Raccontano le cronache dei giornali dell’epoca, tra cui un lucido resoconto sulla prima pagina de «La Stampa» del 10 aprile 1935, che il palazzo dell’Isola Bella fu impreziosito per volontà della famiglia Borromeo con opere d’arte, tra cui quadri di Giorgione, Tiziano , Van Dyck, che si andarono ad aggiungere alla collezione di tesori normalmente ospitata. I padroni di casa misero a disposizione anche sessanta inservienti in storiche livree secentesche e settecentesche. Tra i preparativi in vista della Conferenza tra i tre primi ministri, accompagnati da nutrite delegazioni, anche lo schieramento di ventotto autovetture Fiat a disposizione degli ospiti. La delegazione britannica giunse in aereo, mentre quella francese direttamente a Stresa in treno da Parigi, ma l’arrivo più spettacolare fu quello di Mussolini. -Il volo sull’idrotrimotore - I giornali, con i toni tipici del regime, raccontarono che dopo aver pilotato personalmente un aereo dalla Romagna fino al campo volo di Lonate Pozzolo, il duce si trasferì in auto a Sesto Calende per visitare la fabbrica di idrovolanti Savoia. Da lì pilotò personalmente un idrotrimotore per ammarare sulle acque del Lago Maggiore davanti all’Isola Bella, non prima di aver sorvolato la città. Al termine della Conferenza di Stresa fu siglato un accordo, che avrebbe dovuto evitare il rischio di una nuova guerra mondiale: una copia è ancora esposta nella sala della musica nel Palazzo Borromeo sull’Isola Bella.

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