LIVELLI DEL LAGO - VERSO UNA SOLUZIONE

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LAVENO MOMBELLO - 16.04.2015 - Da anni si discute sui livelli del Lago Maggiore, da una parte gli operatori turistici e chi si preoccupa delle piene improvvise del lago, sopratutto quelle primaverili e autunnali, che chiedono di abbassare il livello medio del lago, anche per aumentare la capienza delle spiagge rivierasche. Il Parco del Ticino ha chiesto ai giudici del Tribunale delle Acque, di sospendere immediatamente la direttiva del Ministero dell'Ambiente che dallo scorso 15 marzo ha portato il livello del Lago Maggiore ad 1 metro sullo zero idrometrico. Ma altri chiedono di mantenere alto il livello per il fabbisogno idrico a scopo agricolo o come il Consorzio Villoresi, che chiede le necessarie scorte d'acqua nel Lago Maggiore infatti a rischio ci saranno anche 7.000 agricoltori, le centrali idroelettriche lungo il corso dei canali e il sito espositivo di Expo.

Si parla di 50 centimetri in più o in meno, sulla soglia di un metro sullo zero idrometrico (oogi, per intenderci, il livello del lago alla centrale di monitoraggio della protezione civile di Laveno è a 89 centimetri). Ora con la riunione di ieri, mercoledì in Regione Lombardia si è conclusa l'istruttoria tecnica riguardante proprio la richiesta presentata dal Consorzio del Ticino di poter innalzare nel periodo dal 1 marzo al 15 settembre il livello di regolazione. Così non appena il comitato istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po convocato dal Ministro darà l'avvallo alla sperimentazione, si potrà procedere con l'innalzamento del livello del lago da 1 metro a più 1,25. Una via di mezzo insomma. "Probabilmente già entro la fine di questo mese" - A parlare è l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi che si dice soddisfatta dell'accordo raggiunto. "Il Lago Maggiore è uno dei più grandi laghi dell'arco alpino e secondo bacino italiano per superficie e volume. Il suo bacino imbrifero ricade entro i confini dell'Italia e della Svizzera e costituisce una risorsa ambientale, economica e turistica di grandissimo valore", spiega l'assessore. "Con questo innalzamento potremo invasare circa 50 milioni di metri cubi in più nel periodo estivo. Un aumento che - annota ancora Terzi - servirà principalmente per soddisfare le esigenze ambientali del Ticino, e più in generale dell'agricoltura lombarda e per dare certezza di acqua per l'evento di Expo. con le sue fontane e il suo fabbisogno idrico. Le prossime tappe di questo iter vedranno il prossimo 29 aprile la presentazione della proposta di sperimentazione agli Enti rivieraschi del lago. L'obiettivo: acquisire il parere dei Parchi e delle amministrazioni competenti in materia di gestione del demanio lacuale che non hanno partecipato ai lavori del tavolo tecnico regionale. (C.P.)

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