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AD ASCONA "ARTRANSIT" - INIZIATIVE CULTURALI

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ASCONA - 17.04.2015 - ArTransit, uno dei 19 progetti vincitori di Viavai Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia, sta per condurre la nave in porto. Nel vero senso della parola perché sarà proprio un battello il luogo sul quale si consumerà l’ultima tappa di quello che Domenico Lucchini ha simpaticamente definito "un bel periplo. È iniziato a teatro e a teatro finirà con la rappresentazione di Cosmo. In mezzo tantissime tappe interessanti; un’esperienza di scambio e di incontro perché anche di questo si trattava: proporre spettacoli ma anche stabilire delle connessioni che di fatto sono state molto tangibili a partire dalla documentazione che è, e rimarrà, disponibile online sul sito di artransit.ch". Il direttore del San Materno di Ascona e curatore, assieme a Barbara Fässler, della Performance-Ship in programma domenica 19 aprile, è entusiasta del successo ottenuto dal progetto

che ha già sperimentato lo spettacolo in movimento con il Performance-Train: «Gli eventi esterni al treno, susseguitisi di stazione in stazione dopo le gallerie del Gottardo, sono stati un esempio di cultura popolare davvero bello. Sono spettacoli unici ed è questo lo sprone che diamo perché le persone salgano sul battello domenica: di fatto è un’esperienza unica, perché si terrà un’unica volta”. Si parte alle dieci dal porto di Arona (per chi lo volesse c’è a disposizione un postale che partirà alle 8 da Ascona per raggiungere la località italiana) e di isola in isola si arriverà ad Ascona verso le 16, dove poi si assisterà, al Teatro San Materno, all’ultimo spettacolo. Ogni tappa sarà l’occasione per vivere, oltre a quelle previste sul battello, delle esperienze a terra, una delle quali profuma di erbe e pediluvio: "La scelta degli artisti per le performance sulle isole rispecchiano molto l’ambiente in cui si inseriscono: Andrea Caretto e Raffaella Spagna, per esempio, lavorano sull’aspetto della botanica. Sulle isole di Brissago presenteranno Epiderma, l’interazione con il pubblico ci sarà, ma nessuno sarà obbligato a farsi un pediluvio se non vuole. Chi non vorrà seguire i due artisti potrà gustarsi una visita al parco botanico". Con Steve Piccolo, invece, si diventerà un po’ come Pollicino, anche se i sassolini che il pubblico sarà chiamato a seguire non sono briciole che portano verso casa bensì richiami simbolici a una pagina di storia le cui atmosfere ricordano l’inquisizione.

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