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IN PROGRAMMA LA SISTEMAZIONE DELL'ARGINE SUL BOESIO

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LAVENO MOMBELLO – 21.04.2015 - Entro breve tempo, verrà messo in sicurezza il primo dei tre argini del torrente Boesio che risultano seriamente lesionati dalle piene del corso d’acqua, fra Cittiglio e Laveno Mombello. Grazie all’impegno della Comunità Montana Valli Del Verbano, si sono stanziati 10.000 euro, prelevati dai ristorni dei frontalieri. Il primo intervento riguarda l’argine posto in prossimità della vasca di laminazione nel comune di Cittiglio, che è franato a seguito del maltempo della nota “Tempesta di Natale” del 2013, quando ci si stupì che la stessa vasca di laminazione appena terminata, non fosse entrata in funzione, per poi scoprire, come ha reso noto lo stesso progettista, che si tratta solo del primo lotto d’intervento per frenare la corrente del torrente in caso di piena. In quella occasione venne eroso l’argine in corrispondenza della appena ultimata pista ciclo-pedonale,

lesionandone lo stesso tracciato. Purtroppo con gli eventi alluvionali dello scorso novembre 2014, la situazione era andata peggiorando asportando una seconda parte del tracciato. E’ stato lo stesso assessore dell’ente montano, oltre che sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon a portare in giunta l’argomento, ed a sensibilizzare a favore dell’intervento risanatore che verrà ora appaltato in tempi brevi, al fine di risanare l’argine destro del Boesio. La precaria situazione della pista ciclabile aveva sollevato decine di lamentele da parte dei fruitori, anche al comune di Laveno Mombello, benché il tratto in oggetto faccia parte del comune di Cittiglio. Ma oltre a questa situazione, resta in attesa d’intervento anche l’argine lesionato in seguito agli eventi alluvionali di novembre, nella zona di Laveno a lato di via Molinetto. Argine che presenta seri cedimenti strutturali denunciati a più riprese dagli abitanti che hanno le loro abitazioni in prossimità dell’argine stesso. Il terzo argine che aspetta ormai da decenni interventi, è ancora quello posto allo sbocco del torrente Fassora nel Boesio (il tratto del corso d’acqua che corre all’interno della ex Monterosa). Qui era stato scavato nell’argine stesso, fatto dall’allora Magispo, il Magistrato del Po, un’ampia fenditura verticale dalla quale purtroppo ad ogni piena del Boesio, per effetto dei “vasi comunicanti”, come è avvenuto negli anni 1981 e ancora prima ed anche del 2002, il Boesio penetra attraverso questo varco inondando prima l’ex Monterosa e da questa struttura allaga, come è avvenuto nel 2002 la frazione del Molinetto. Rischio che si è corso anche lo scorso novembre 2014. Infine e non da ultimo, si attende anche la sistemazione idraulica definitiva di via Molino sempre nel reticolo del torrente Fassora e dell’argine lesionato nel novembre 2014 del canale scolmatore Fassora che in comune di Laveno Mombello, a monte incanala provvidenzialmente le acque direttamente verso il Boesio. Canale che lo scorso novembre ha avuto un ruolo importante per la regimentazione delle acque e che ha visto puntuali e tempestivi interventi di emergenza da parte dell’ente montano, sempre attento alle problematiche idrogeologiche, spesso anche quando non strettamente di propria competenza .

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