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CAMERA IPERBARICA: INTERVIENE LA DIREZIONE E MARSICO SOLLECITA L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA'

LAVENO MOMBELLO - 29.05.2015 - Mentre continua la raccolta di firme a favore del Centro Iperbarico del Verbano, la direzione esce con un comunicato diretto alla propria utenza nel quale fa la cronistoria che ha portato alla situazione attuale. La Direzione Sanitaria e la Direzione Amministrativa ricorda le varie tappe e come in data 19/03/2015 l’ASL abbia effettuata regolare ispezione presso il Centro Iperbarico non ravvisando “pericolo alcuno per l’utenza”, mentre in data 09/04/2015, in seguito di una denuncia presentata da un ex dipendente licenziato per giusta causa, arrivava un’ispezione congiunta dei NAS e della ASL. I NAS hanno cosi recapitato all’amministratore un avviso di “inizio indagini” per conto dalla Procura di Varese (atto dovuto visto la denuncia ricevuta). Si annota poi che nell’avviso di indagini, non si faccia menzione ne riferimento alla “pericolosità dell’impianto”.

Veniva quindi notificava la sospensione dall’autorizzazione e dell’accreditamento causa un non meglio specificato “rischio per i cittadini” da parte dell’Asl. Ne sono seguiti incontri tecnici presso l’impianto di Laveno Mombello da parte di ingegneri e consulenti vari che hanno certificato “il buon funzionamento dell’impianto”. Quindi in data 18/05/2016 è stato indetto dall’ASL tavolo tecnico per discutere sulla documentazione inviata. In questa occasione la direzione della Centro Iperbarico afferma che “I tecnici ASL non sono stati all’altezza di sostenere il contraddittorio con il nostro ingegnere consulente esperto in impianti iperbarici. In data 18/05/2015 ci veniva ribadito il fatto che, per procedere alla riapertura, occorreva aumentare il personale in organico. Come è possibile assumere con un centro chiuso sull’orlo del fallimento? In risposta alle nostre lamentele e denunce esplicite sulla “mala burocrazia sanitaria” che sta letteralmente portando il centro alla chiusura per fallimento è uscito un comunicato dell’ASL dove la realtà viene completamente distorta: non siamo stati chiusi dai NAS ma bensì dalla ASL. Inoltre non vi è nessun procedimento penale in corso. Tramite i nostri legali di fiducia stiamo preparando una risposta all’ASL per smentire quanto affermato sulla stampa”. A questa nota si aggiunge ora anche quella del consigliere regionale Luca Marsico F.I. che scrive nel merito all’assessore regionale alla sanità Mantovani al quale fa presente come la temporanea chiusura della camera iperbarica del Centro di Laveno Mombello è questione che merita la massima attenzione tenuto conto della specificità del servizio offerto a pazienti della nostra Provincia di Varese.Marsico aggiunge:”Ho già avuto modo di confrontarmi sul punto, per i necessari approfondimenti, con il Vicepresidente ed Assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani che ho immediatamente contattato. Mi sono anche riservato la possibilità di una visita alla struttura per verificare di persona ed osservare da vicino la situazione. La sicurezza dei cittadini deve essere un’assoluta priorità e per questo prendiamo atto dei provvedimenti assunti da parte delle autorità competenti. Dall’altra non faremo mancare il nostro contributo in modo da confermare il diritto alla salute dei cittadini della nostra Provincia».

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