AGONI AL DDT - PESCA SELETTIVA SUL VERBANO

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VERBANIA - 27.06.2015 - Permane il divieto di consumo degli agoni sul Verbano. Una situazione che si protrae sin dal giugno del 1996, quando dal laboratorio cantonale svizzero giunse l'allarme che nel lago vi era una alta presenza di DDT, ma anche di altre sostanze inquinanti come i bifenili policlorurati (PCBs) e metalli, segnatamente il mercurio, che si scoprì successivamente provenire da scarichi industriali attraverso il torrente Marmazza (un affluente del Toce) e provenienti dalla Enichem di Pieve Vergonte. Industria che produceva questa sostanza per alcuni paesi del "Terzo Mondo", essendo in Italia vietata la vendita da decenni. Così a causa del superamento del valore limite di legge per il DDT, sin dal 1996 venne introdotto un divieto di pesca e di commercio per gli agoni e per i pesci in genere.

Con il progressivo abbassamento dei tenori di DDT, salvo che per gli agoni venne liberata la pesca e il consumo per le altre specie. Ora il Commissariato italiano per la Convenzione italo-svizzera sulla pesca, dott. Marco Zacchera , comunica che rilevato che nel Lago Maggiore il popolamento di agone è ancora in crescita nonostante alcune limitate pescate selettive abbiano interessato negli anni scorsi le porzioni svizzere e lombarde del lago. Quindi ravvisata la necessità di estendere il piano di pescate di sfoltimento di agone ai proprietari dei diritti esclusivi di pesca limitatamente al loro diritto, nonché ai pescatori dilettanti che potrebbero svolgere un ruolo importante soprattutto nelle zone rivierasche; al fine di contribuire alla difesa e al miglioramento dell'ambiente acquatico e di incrementare il patrimonio ittico del Lago Maggiore, informa che nelle acque italiane del Lago Maggiore, da sabato scorso 20 giugno e sino a domenica 30 agosto prossimo potranno effettuare pescate di sfoltimento di agone, con l’obbligo della consegna settimanale del pescato ai centri di raccolta. É fatto inoltre divieto di disperdere il pesce morto nell’ambiente, nonché di rilasciare in acqua l’agone pescato vivo. La pesca all’agone infatti rimane comunque vietata se svolta per fini diversi dalle pescate di sfoltimento. Al riguardo si ricorda che la destinazione al consumo alimentare umano o la commercializzazione di agone o di altre specie ittiche proibite alla pesca per la presenza di DDT nelle carni configura ancora un concorso di reati amministrativi e penali quali le violazioni degli articoli 444 e 650 del Codice Penale in merito al “commercio di sostanze alimentari nocive” e la “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Pertanto tutti i pescatori sottoposti a controllo da parte della vigilanza dovranno presentare entro un massimo di 10 giorni all’ente esecutore del controllo la documentazione attestante l'avvenuta consegna degli agoni pescati ai luoghi di raccolta per il successivo smaltimento presso la ditta Ecorendering. La raccolta del pescato per entrambe le categorie di pescatori avverrà settimanalmente presso le seguenti località: Il martedì dalle ore 16.00 alle 19.00 agli Amici della Barca di Belgirate presso il porto comunale di Belgirate. il mercoledì dalle ore 15.00 alle 18.00 l'Azienda Agricola La Sorgente di via Provinciale 1500 – Cassano Valcuvia. Il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 all'Incubatoio A.P. Pallanzesi La Riva di Verbania Possaccio, Piazzale Cartiere. La consegna dovrà essere accompagnata da una ricevuta rilasciata dagli incaricati.

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