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LA POLIZIA NAUTICA PROVINCIALE - RISCHIA DI SPARIRE DAI LAGHI

LAVENO MOMBELLO – 17.10.2015 - Grido di allarme di tutte le Sezioni Nautiche delle Polizie Provinciali Lombarde, che sono a grave rischio chiusura e smantellamento dopo che il Governo con il Decreto Madia ha previsto in tempi brevi, il trasferimento del personale di polizia in capo alle provincie alle polizie locali dei comuni. La salvezza di questo importante servizio potrebbe arrivare dalla Regione Lombardia tramite l’attuazione della L.R. n. 19 dell’8 luglio 2015. Un mese di tempo, è rimasto per decidere se mantenere a “livello regionale” un importante servizio di sicurezza della navigazione sulle acque interne Lombarde, servizio rivolto ai cittadini e non solo, vi è l’attività di Polizia Demaniale quale valido supporto agli Enti Locali e territoriale come Regione Lombardia sui controlli portuali, canoni, concessioni d’ormeggio, il contrasto all’abusivismo,

attività estremamente importante per garantire l’introito di quelle risorse economiche derivanti dei relativi pagamenti delle concessioni demaniali. Varese, Lecco, Como, Bergamo, Brescia, Lodi (area fiume Po), queste le Polizie Nautiche Provinciali che, con le loro pilotine solcano le acque lacustri e fluviali oltre alle vie d’acqua del demanio idrico regionale che, storicamente fanno parte dei servizi di vigilanza delle Province, Province oramai ridotte con pochissime competenze e non più di Polizia. Lo sviluppo della nautica da diporto e le attività ad essa legate ha visto una maggiore fruizione degli spazi acquei lombardi da parte di un crescente numero di utenti, hanno determinato nell’utenza stessa una forte domanda di sicurezza. I dati parlano chiaro tutte le sezioni nautiche si occupano oltre che di Polizia Demaniale, per alcune come Varese, Bergamo, Brescia, Lodi, Como sono le uniche forze di Polizia Nautica presenti sui bacini idrici (specialmente nei laghi minori) del territorio interessati da attività subacquee regate veliche campionati europei e mondiali di canottaggio. Non è da sottovalutare che, il territorio lombardo è caratterizzato dalla presenza di promontori alpini e prealpini , un territorio che specialmente nel periodo invernale, ha repentini cambiamenti meteo con condizioni di forte vento che vedono le sezioni nautiche intervenire in soccorso di utenti in acqua in difficoltà. Ora tutto rischia di scomparire con un colpo di spugna dato dal Governo centrale dove l’unico a rimetterci è sempre il cittadino. L’unica speranza di sopravvivenza di questo importante servizio è che la Regione Lombardia entro il 31.10.2015 definisca quali servizi di vigilanza ora ancora in capo alle Provincie e relativo personale di polizia, sia mantenuto in esercizio sotto la regia Regionale. La recente legge regionale n. 19/2015 ha previsto in capo alla Regione stessa, la possibilità di gestire anche le funzioni di vigilanza e controllo di Polizia nautica e fluviale delle proprie numerose acque interne, utilizzando le strutture operative logistiche e personale delle polizie provinciali. Ai politici regionali, che si sono sempre dimostrati sensibili alle problematiche di sicurezza del proprio territorio e non solo, di farsi parte diligente al fine di non disperdere questo importante servizio di vigilanza lacuale fluviale il cui personale in più occasioni si è distinto nel salvataggio di persone in acqua. Va ricordato che le competenze delle PNP sono : controllo delle acque territoriali interne; Controllo delle coste interne;Controllo delle attività nautiche e sportive; Controllo della circolazione delle unità nautiche; Controllo della pesca; Controllo sul prelievo e deviazione delle acque pubbliche; Controllo sulle attività delle scuole per il rilascio delle patenti nautiche; Attività di assistenza, ricerca e soccorso dei natanti e delle persone in difficoltà; Attività di prevenzione e contrasto dei reati previsti dal codice della navigazione e dalle normative ecologico/ambientali; Attività di prevenzione e garanzia della sicurezza pubblica:; Attività di protezione e difesa civile; Attività di consulenza e pianificazione, rivolta agli Enti, attività inerente la sicurezza dei lidi e delle spiagge; Vigilanza sulle aree demaniali lacuali riguardante la gestione dei pontili, ormeggi, opere e depositi; Attività didattica presso le scuole finalizzata alla sensibilizzazione, cultura e rispetto delle regole per una corretta fruizione dei laghi e vie d’acqua.

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