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SOSPESE LE RICERCHE DI PAOLO RINDI

COSSOGNO - 07.02.2016- Dopo l'ennesima giornata ieri sabato, la terza, di operazioni infruttuose, sono state sospese le ricerche del varesino Paolo Rindi,scomparso da quasi una settimana tra i sentieri e le zone impervie della Valgrande. Molti quelli che confidavano nella giornata di ieri, sia per i molti amici giunti da Varese (una quindicina)a dare man forte alle ricerche sia per l'impiego del cane molecolare del Soccroso alpino, ma purtroppo l'animale, dopo aver a lungo seguito l'impronta olfattiva di Paolo lungo i sentieri tra Pogallo e Cicogna, una volta giunto sulla strada asfaltata ha perso la traccia, forse anche a causa delle violenti raffiche di vento. Imponente è stato lo spiegamento di uomini e mezzi messo in campo. Ancora ieri, due elicotteri, uno dei Vigili del Fuoco di Varese, uno della GdF di Venegono, che hanno sorvolato l'area, senza rilevare nulla di utile alle ricerche.

E' stato impiegato anche un drone munito di videocamere in alta definizione che ha sorvolato a lungo la zona a bassa quota, con un sistema di ricerca a settori compiuterizzata. Nel contempo due squadre "forra" del S.A perlustravano il rio Pogallo e il torrente San Bernardino e 35 persone, uomini e donne tra Soccorso Alpino, protezione civile, Sagf, VvF e Forestali, monitoravano sentieri e zone impervie e come noto la Valgrande è ricca di zone semi inesplorate e selvaggie. Tutti i sentieri relativi alla zona di possibile presenza del giovane sono state percorse senza esiti positivi, anche seguendo le tracce e l'unica testimonanza sulla presenza del giovane varesino, andando a chiudere un cerchio che era stato aperto sin dal primo giorno di ricerche. Questa mattina la pioggia e oltre i 350 metri di altitudine la neve hanno sconsigliato la ripresa delle ricerce che saranno riprese lunedì, domani, dagli amici e conoscenti di Paolo. "Speriamo che abbiano più fortuna di noi - ha commentato il responsabile della X Degazione del S.A, Matteo Gasparini -. Abbiamo fatto davvero tutto ciò che era possibile, sospendiamo qui le operazioni, almeno fino a quando non giungerà qualche nuovo elemento utile alle ricerche e ce lo auguriamo". Dalla base operativa di Cicogna, il padre di Paolo ha seguito con ansia le ricerche, ed ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la ricerca di suo figlio.

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