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POCA SICUREZZA SULLA STRADA FERRATA DEL VERBANO E ARRIVA L'ALP-TRANSIT - MENTRE GLI SVIZZERI ?

LAVENO MOMBELLO - 10.02.2016 - Lo avevamo appena denunciato anche da questa pagine, ed ecco un comunicato sindacale dei vigili del fuoco di Varese che ne sottolinea la grave situazione. Pochi fondi, pochi uomini, pochi mezzi. Allarme sicurezza nella zona del Verbano, in particolare quella attraversata dalla linea ferroviaria Gallarate-Bellinzona che, con l’entrata in funzione di AlpTransit prevista per la fine dell’anno, vedrà transitare treni merci di 700 metri (di lunghezza con frequenze da 90 e più convogli al giorno ) che trasportano materiali di ogni genere, comprese sostanze chimiche, infiammabili ed esplosive. Convogli che transiteranno in punti critici come la galleria di Laveno Mombello - Castelveccana, tre chilometri scavati nella roccia senza uscite di sicurezza e dotazioni, oppure in zone isolate e impervie, difficili da raggiungere per i mezzi di soccorso.

La Federazione nazionale sicurezza della Cisl dei Laghi dei vigili del fuoco chiede dunque investimenti per tutelare l’incolumità del territorio e soprattutto dei cittadini. «Le dotazioni attualmente in uso ai Vigili del fuoco devono essere potenziate e adeguate - dice Massimo Isgrò della segreteria Fns-Cisl -, una soluzione potrebbero essere le autopompe “bimodali”, in grado di viaggiare su strada ma anche su binari ferroviari come un vero e proprio treno capace di spegnere un incendio. Garantirebbero agevolmente il trasporto di materiale e personale in pochi minuti, senza attese che influirebbero sulla buona riuscita dell’intervento. Inoltre, sarebbe necessario che il distaccamento di Luino fosse dotato di un veicolo con l’occorrente per fronteggiare il rilascio di sostanze chimiche». Il distaccamento dei Vigili del fuoco di Luino avrebbe bisogno anche di uomini, dal momento che oggi può contare su un organico di sole cinque unità per turno chiamate a coprire 31 comuni, il tratto ferroviario da Laveno a Zenna e gli interventi in acqua nell’alto Lago Maggiore. «Servirebbero almeno altre due unità per turno - dice Isgrò - per influire sulla velocità e sull’efficacia del soccorso non solo per quanto concerne un eventuale intervento sulla ferrovia ma anche nel quotidiano». Anche perché il comando provinciale di Varese, da dove provengono i rinforzi in caso di emergenza, dista non meno di mezz’ora di strada. La criticità della situazione è emersa proprio di recente, quando lo scorso 3 febbraio è andato a fuoco un complesso di case a corte nel centro storico di Luino e per oltre trenta minuti i pompieri si sono trovati in cinque a dover fronteggiare l’emergenza, fortunatamente aiutati da altri cinque colleghi liberi dal servizio che sono tempestivamente accorsi, prima che giungessero i rinforzi dal capoluogo. «Non vogliamo creare allarmismi - concludono dalla Fns-Cisl - ma nemmeno farci trovare impreparati a fronteggiare eventuali emergenze. É per questo che lanciamo un accorato appello ai cittadini e alle istituzioni competenti affinché sensibilizzino le realtà politiche, locali e nazionali, per un più efficace dispositivo di soccorso nell’interesse della comunità». Da tenere presente poi che la messa a terra della linea elettrica aerea delle gallerie in caso di incidente chiede parecchio tempo, ben oltre un'ora.... E sul fronte svizzero che si fa ? Oltre ai gia da noi annunciati tre convogli di soccorso e antincendio... Nuovi standard, anche a livello di sicurezza: Viaggi sicuri attraverso la galleria di base del San Gottardo. Con i suoi 57 chilometri di lunghezza, la galleria ferroviaria più lunga al mondo fissa nuovi standard anche dal punto di vista della sicurezza. Quest’ultima poggia su cinque pilastri: prevenire gli eventi, contenerne l’entità, prevedere l’autosalvataggio, garantire il rapido intervento dei soccorsi e fornire una formazione approfondita ai collaboratori. Inoltre, le FFS svolgono esercitazioni di soccorso con le squadre d’intervento dei Cantoni Uri, Ticino e Grigioni.(Sul fronte italiano mai fatte esercitazioni se non una negli anni ottanta congiunta italia svizzera a Liono). La sicurezza di clienti e collaboratori è uno degli obiettivi principali della Direzione delle FFS e questo vale anche per la galleria di base del San Gottardo. A parlare di sicurezza si è iniziato già al momento della concezione della galleria ferroviaria più lunga al mondo: le due canne separate per direzione di marcia consentono infatti di prevenire le collisioni. Se su un treno scatta l’allarme, esso viene automaticamente condotto alla stazione di soccorso più vicina, a Sedrun o Faido. L’accesso alla canna interessata dall’evento viene vietato agli altri treni e quelli successivi vengono fermati.Sistemi di sicurezza di ultima generazione. Gli impianti ferroviari presenti al portale nord e sud del tunnel hanno sistemi di sicurezza di ultima generazione. I treni sono oggetto di un attento monitoraggio lungo l’intero asse nord-sud del San Gottardo. Diversi sistemi di rilevamento si attivano in caso di incendio, fuoriuscita di gas pericolosi, surriscaldamento degli assi, blocco dei freni, spostamento del carico, teloni di copertura non fissati saldamente o in caso di superamento del profilo di spazio libero consentito. Eventuali guasti rilevanti per la sicurezza vengono individuati per tempo e i treni fermati prima di entrare nella galleria di base del San Gottardo. 178 cunicoli di passaggio nella canna vicina. Se un treno deve essere evacuato, appositi corrimano, cartelli e sistemi di illuminazione d’emergenza mostrano la via di fuga da una zona di pericolo. Ogni 325 metri ci sono passaggi che conducono nella canna parallela e che garantiscono un accesso rapido alle zone protette. Le due stazioni di soccorso di Sedrun e Faido offrono condizioni ottimali per evacuare i viaggiatori. Due efficienti impianti di ventilazione e 24 ventilatori a getto garantiscono la circolazione di aria pulita anche in caso di evento. Intervento dei soccorsi in caso di evento....Per le gallerie del Verbano ...è fantascienza... Nei nuovi centri di manutenzione e intervento di Erstfeld e Biasca ci sono anche due treni di spegnimento e salvataggio, pronti a intervenire per soccorrere i passeggeri e spegnere eventuali incendi. In caso di incendio l’evacuazione rapida e il soccorso delle persone ha la massima priorità. Secondo quanto disposto dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT), i treni di spegnimento e salvataggio devono giungere sul luogo dell’evento entro un massimo di 45 minuti e completare le operazioni di evacuazione entro un massimo di 90 minuti. A Flüelen, Altdorf e Biasca ci sono inoltre le installazioni necessarie (ad es. punto di raccolta, mobillift) per garantire ai viaggiatori assistenza anche dopo l’evento. Esercitazioni congiunte tra tutti i servizi di salvataggio per garantire la sicurezza. In caso di necessità, le FFS vengono affiancate dai servizi d’intervento cantonali. Insieme ai collaboratori FFS della Centrale d’esercizio Sud, responsabile per la gestione del traffico nella galleria di base del San Gottardo, i membri dei servizi d’intervento dei Cantoni Uri, Ticino e Grigioni (polizia, pompieri, sanità) hanno svolto diverse esercitazioni di salvataggio. Al fine di garantire un esercizio sicuro attraverso la galleria ferroviaria più lunga al mondo, le FFS formano 2900 collaboratori interni e circa 1000 esterni. Oltre ai macchinisti del traffico viaggiatori e alle imprese del traffico merci, vengono formati anche il personale dei treni e di altri servizi operanti a bordo treno (Polizia dei trasporti, Elvetino ecc.). Le FFS rinnovano l’asse nord-sud del San Gottardo. La galleria di base del San Gottardo simboleggia la precisione, l’innovazione e l’affidabilità della Svizzera, ma non solo. Dispone anche dei più alti standard di sicurezza per i tunnel ferroviari. La messa in servizio della nuova galleria del San Gottardo, l’11 dicembre 2016, è la tappa principale del rinnovamento dell’asse nord-sud del San Gottardo. Tuttavia, la piena potenzialità di questo collegamento ferroviario attraverso le Alpi sarà operativa solo dopo la messa in servizio della galleria di base del Monte Ceneri (2020) e del corridoio di 4 metri (2020). Fino ad allora, sulle linee d’accesso alle due gallerie di base, tra Basilea e Chiasso, verranno realizzati circa 25 progetti di costruzione. Grazie a numerosi provvedimenti riguardanti il materiale rotabile, i cantieri e l’esercizio, le FFS faranno in modo di contenere al massimo l’impatto dei progetti edilizi sui clienti fino alla loro conclusione. Nella foto uno degli incidenti avvenuti a Laveno.

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