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PER IL NUOVO DISTACCAMENTO DEI VVF A LUINO, PER IL MOMENTO SOLO IL TERRENO

LUINO - 11.02.2016 - Nessuna novità nella risposta del sindaco di Luino Andrea Pellicini a Massimo Isgrò, vigile del fuoco iscritto alla sigla sindacale che affermava nella sua lettera in merito al distaccamento di Luino :” Al tema della sicurezza si somma l’annosa questione della sede dei vigili del fuoco di Luino: una struttura antiquata, angusta e che in diverse occasioni è stata essa stessa vittima di esondazioni per via della vicinanza col fiume Tresa. Sono trent’anni che sentiamo sterili proclami assicurando un impegno a trovare un’altra idonea collocazione per la sede. Solo promesse, che si ripetono puntualmente dopo ogni alluvione, che costringe i Vigili del Fuoco a “scappare” temporaneamente in sedi di fortuna. Ultimamente il comune ha “donato” un terreno per costruire una nuova caserma, ma dove trovare i fondi per la sua realizzazione nessuno lo sa.

” Parliamo di uno stabile che è adibito alle squadre di intervento tecnico urgente e di difesa civile su un’area estesa e che conta ben 31 comuni. «La struttura è vetusta, piccola e inadeguata – lamenta il sindacato dei Vigili del Fuoco – . Basti pensare che alcuni automezzi di soccorso non trovano spazio nella rimessa e sono ricoverati in “baracche da cantiere” poste nel piazzale della stessa. Sono trent’anni che sentiamo sterili proclami assicurando un impegno a trovare un’altra idonea collocazione per la sede. Solo promesse, che si ripetono puntualmente dopo ogni alluvione, che costringe i Vigili del Fuoco a “scappare” temporaneamente in sedi di fortuna. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Luino Andrea Pellicini. «A dicembre, il Consiglio Comunale ha deliberato di destinare un’area di proprietà pubblica, situata nelle vicinanze del Palazzo del Giudice di Pace a Voldomino, alla realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, con i quali è stato pienamente condiviso il percorso. Purtroppo – ha specificato Pellicini – il Comune di Luino non può contare su risorse proprie per costruire direttamente la caserma. L’auspicio è che il Ministero competente, considerata l’importanza che il Presidio luinese ha per tutto il territorio nord provinciale, stanzi i fondi necessari al più presto per l’intervento».

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