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RIENTRATA LA SECONDA SOGLIA DI MAGRA DEL VERBANO

LAVENO MOMBELLO – 19.02.2016 - E’ stata complessivamente una perturbazione benefica quella dei giorni scorsi, visto che ha congelato in montagna parecchi milioni di metri cubi d’acqua in neve. Neve, che sarà certamente utile per il prossimo mese di aprile, quando inizieranno le pressanti richieste idriche dei canali di irrigazione per scopi agricoli e per le risaie. La precipitazione è valsa a far risalire il livello del lago e cosi dai 20 centimetri sotto lo zero idrometrico che si registravano sabato 6 febbraio, alla Centrale di monitoraggio della Protezione civile di Laveno Mombello, si registra come il livello del lago è risalito sopra lo zero idrometrico di un solo ma importante centimetro, sufficiente a raggiungere la prima soglia di magra. Cosi dopo oltre un mese si è superata la seconda soglia di magra. E’ pertanto rientrato alla Navigazione Lago Maggiore il divieto di imbarco dei mezzi pesanti oltre i 200 quintali

a pieno carico sui traghetti di linea. Mezzi pesanti che non saranno più costretti a compiere l’intero giro del lago, per raggiungere la sponda piemontese, attraverso il ponte sul Ticino di Sesto Calende. La soglia attuale, porta al divieto di imbarco sulle motonavi traghetto della Navigazione Lago Maggiore fra Laveno e Intra ai soli mezzi pesanti oltre i 380 quintali, in attesa di poter raggiungere lo stato ottimale che porterà alla soglia dei 440 quintali a pieno carico. Un altro aspetto altrettanto importante è che la pioggia e la neve sulle alture (imbiancata anche la vetta del Sasso del Ferro, il monte che sovrasta Laveno Mombello) è servita ad allontanare il pericolo di incendi boschivi. Oggi dallo sbarramento della Miorina, che dal 1943 regolamenta il deflusso della acqua del lago, fuoriuscivano circa 80 metri cubi d’acqua al secondo, mentre dai vari fiumi e torrenti entravano nel bacino lacustre circa 152 metri cubi d’acqua al secondo e quindi si è di fronte ad un trend in leggera salita per il livello del lago Maggiore.