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PROTESTE PER LE SPIAGGE E NON SOLO, SPORCHE

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LAVENO MOMBELLO – 28.06.2016 - Ancora una volta (come abbiamo già riportato) a margine della passata ondata di maltempo che ha interessato il Verbano, si è dovuto registrare l’apporto di tonnellate di rifiuti e ramaglie, ma anche tronchi d’albero portati dalla corrente dei fiumi in piena verso il lago. Materiale che andando alla deriva si è già depositato in gran parte sulle spiagge e lungo le rive del lungo lago. Spiagge e rive che come è avvenuto puntualmente per Laveno Mombello, ed anche per altri comuni rivieraschi erano state da poco ripulite dalla precedente ondata di maltempo, ed ora si sta intervenendo con costi non indifferenti per mantenere pulite le zone interessate. A Cerro si registra la protesta di qualcuno e come informa la stessa dott.ssa Anna Martelossi, una cerrese gli ha inviato la foto di bagnanti circondati dal materiale

portato dalla cosi detta “buzza” del lago. Scrive la stessa Martelossi: “Buongiorno, ho ricevuto oggi da una Signora residente a Cerro queste foto e questo scritto. Chiedo che venga pubblicato sul quotidiano locale. “Cerro di Laveno, domenica mattina alle ore 11.00 si presentava così: vogliamo giustificare? E' piovuto tanto, rami, spazzatura, sono arrivati nella già minuscola spiaggia. Un bel biglietto da visita per le persone che circolavano, c'era tanta gente, si stavano svolgendo le gare di canottaggio, molte le società sportive presenti. Commenti.... Li risparmio. E l'Amministrazione comunale, come pensa di risolvere il problema? Chiudendo gli occhi e ripetendo che non ci sono soldi come sta facendo dal suo insediamento? Nulla è cambiato rispetto alla precedente (ndr Amministrazione comunale). Intanto il nostro paese è abbandonato e sta perdendo ogni opportunità di sviluppo.” Il Sindaco Ercole Ielmini ha già spiegato che un primo intervento era già stato fatto e si sta provvedendo ad intensificare i servizi di pulizia. Da segnalare che nei giorni precedenti ben più consistente era l’apporto di detriti. Tutto questo quando dal 1976, e sino ad alcuni decenni fa, grazie al natante della Provincia di Varese, questo disagio era stato affrontato in modo abbastanza soddisfacente dallo “spazzino nautico” che per le sue forme un poco sgraziate era stato soprannominato “il brutto anatroccolo”. Un natante che voluto dall’allora presidente luinese della “Amministrazione Provinciale” Alfonso Spazio, che ben conosceva i problemi del lago e lo mise in servizio sul lago Maggiore e lo si tenne a battesimo a Laveno con l’allora sindaco Manlio Castelli. Era uno speciale natante munito di particolari meccanismi adatti per raccogliere il materiale alla deriva, che navigava per ripulire il lago evitando cosi che il materiale si depositasse sulle rive con la ben più costosa operazione di pulizia delle rive, delle spiagge e dei porti. Ma da oltre un decennio questa operazione non si registra più, vale a dire da quando sul Verbano è stato inaugurato un nuovo spazzino nautico, battezzato “Insubria” il nuovo battello ecologico del Verbano acquistato dalla Provincia di Varese, per la pulizia del Lago Maggiore grazie anche ad un contributo della Fondazione Cariplo, che ha elargito un contributo pari 50% della spesa occorrente, circa 400 milioni di vecchie lire. Il nuovo natante era il più grande natante della flotta degli spazzini ecologici dei laghi varesini, con i suoi 17 metri di lunghezza e 5 di larghezza, per un peso complessivo di quasi 36 tonnellate che avrebbe dovuto trasportare quasi 100 quintali di materiali raccolti. Invece questo natante non è mai entrato in funzione e per alcune anomalie è stato addirittura rispedito alla ditta fornitrice. Da allora la buzza è croce e delizia dei comuni rivieraschi.

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