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LAGO IN MAGRA - PRIMI DIVIETI

LAVENO MOMBELLO – 20.08.2016 - Il livello del Verbano continua lentamente a scendere a causa dello scarso apporto idrico e ieri pomeriggio, attorno alle ore 15 ha raggiunto la prima soglia di magra. Con il raggiungimento dei 7,5 centimetri sopra lo zero idrometrico della stazione di monitoraggio della Protezione civile di Laveno Mombello inevitabilmente la Navigazione Lago Maggiore ha fatto scattare il limite massimo per gli imbarchi dei carichi pesanti sui traghetti di linea fra Laveno e Intra, quindi sino a nuova disposizione il massimo carico consentito per i mezzi pesanti passa dai 440 quintali a pieno carico agli attuali 380. Pertanto i mezzi pesanti che superano i 380 quintali a pieno carico saranno costretti al lungo giro attraverso il ponte sul Ticino di Sesto Calende da e per la sponda piemontese. Tale provvedimento viene preso a seguito della forte inclinazione che si viene a creare tra il pontile d’imbarco e il pontile di carico sui traghetti. Sempre a causa del basso livello del lago, la Navigazione Lago Maggiore informa che sino a nuova disposizione, vale a dire sino a che il livello del lago non tornerà a salire, sono altresì sospese le fermate allo scalo dell’Isola Madre delle corse AL 213 e AL 413 delle ore 10,21 e la corsa AL 220 delle ore 17,16.

Vale a dire che gli aliscafi, in questo caso a causa del basso pescaggio, non possono più attraccare, per motivi di sicurezza all’isola Madre e pertanto i viaggiatori diretti all’Isola Madre a bordo di aliscafi saranno costretti al trasbordo allo scalo di Intra – Pallanza. Il livello del lago nel frattempo, a causa delle scarse piogge dei giorni scorsi, che non riescono ad equilibrare l’acqua in entrata con quella in uscita, continua a scendere mediamente di due centimetri al giorno. Vale a dire che ogni 24 ore dallo sbarramento della Miorina posta dopo il Dosso dei Murazzi a Sesto Calende, escono circa 4 milioni di metri cubi d’acqua verso il Ticino. Del resto le precipitazioni sul bacino del Verbano delle ultime settimane, sono state caraterizzate da veloci nubifragi a macchia di leopardo che non hanno interessato contemporaneamente l’intero bacino lacustre che riguarda complessivamente circa 6.599 chilometri quadrati. Sempre ieri alla Centrale di monitoraggio si notava come il Consorzio del Ticino che regolamenta lo sbarramento della Miorina posto dopo Sesto Calende, faceva defluire verso il Ticino e i canali di irrigazione e i navigli, circa 217 metri cubi d’acqua al secondo, mentre in entrata dai vari fiumi e torrenti che affluiscono al lago si registravano circa 171 metri cubi d’acqua al secondo. Il divario è quindi più che mai evidente. Se il lago continuerà di questo passo a scendere è probabile che la prossima settimana si possa raggiungere la seconda soglia di magra con un’ulteriore riduzione per i carichi sui traghetti. Resta la cauta navigazione per i natanti da diporto sotto costa, a causa del basso livello del lago e di possibili rocce affioranti.

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