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DUE LAVENESI DA CANTERBURY A ROMA

LAVENO MOMBELLO - 30.08.2016 - Dopo aver percorso quasi duemila chilometri a piedi e dopo 77 giorni di marcia, Silvano Sassoli e Mario Milani, due lavenesi “doc”, molto conosciuti anche nel settore sportivo, hanno fatto rientro, arrivando in treno in città. I due amici sono stati accolti da familiari, amici e conoscenti, e dalla giunta comunale al completo, con il sindaco Ercole Ielmini, con tanto di fascia tricolore. Per compiere il tragitto che separa Canterbury da Roma, erano partiti con le magliette bianche che oltre a ricordare l’impresa ha portato il nome del Comune di Laveno Mombello, lungo tutta la via Francigena. Erano partiti lo scorso 8 giugno, e hanno attraversato quattro Stati e sette regioni italiane arrivando a Roma dove mercoledì 24 agosto hanno incontrato il Papa. Un’impresa, un’avventura ricca di emozioni, incontri, su strade, sentieri, arricchendosi di tante conoscenze, di tante storie impregnate di grande umanità raccolta attraverso le testimonianze di altri pellegrini sulla stessa via, emozionandosi di fronte alle incomparabili bellezze naturali, storiche, culturali, a fronte di scenari e paesaggi suggestivi e straordinari che meglio della più sofisticata macchina fotografica con la quale li hanno immortalati resteranno per sempre scolpiti nella loro mente. Esperti e determinati,

gli si è letto negli occhi all’arrivo a Laveno la soddisfazione per l’impresa portata a termine e certo non si aspettavano una volta giunti a Laveno di essere accolti da cosi tanta gente che li ha per certi versi frastornati persino con applausi e grida festose di complimenti. Con i compagni di viaggio sul treno, diversi gli svizzeri, che incuriositi si affacciavano ai finestrini per capire che cosa stava succedendo, in questa stazione ferroviaria ornata di storici vasi della ceramica lavenese. Ielmini dopo averli abbracciati ha commentato: «Il sindaco è orgoglioso, anche a nome della popolazione per questa vostra impresa, ed è anche un poco invidioso per la grande impresa che avete portato a termine. Siamo orgogliosi anche del fatto, che avete portato il nome del nostro comune attraverso Gran Bretagna, Francia, Svizzera e nelle regioni italiane attraversate sino a Roma. Ci impegniamo ad organizzare una serata pubblica, in municipio, in cui inviteremo la popolazione per fare doverosamente un momento di festa e vi invitiamo a raccontare questa impresa». Claudio Perozzo -

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