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CANTIERE CON PESANTI DISAGI IN VIA LUINO

LAVENO MOMBELLO – 21.06.2017 -Sta creando seri disagi e non pochi problemi, come era del resto prevedibile, il cantiere sulla SP 69 in uscita da Laveno Verso Castelveccana. La foto, apparsa su “Facebook” e da noi ripresa, la dice lunga. Da una parte qualche problema lo ha sollevato l’impianto semaforico andato ripetutamente in tilt negli ultimi giorni con il formarsi inevitabile di lunghe colonne di auto e furgoni, che dalla parte verso Castelveccana arrivavano ben oltre le gallerie del Sasso Galletto, con continui interventi da parte della Polizia locale e della Protezione civile lavenese. Ora sembra che i tecnici incaricati abbiano trovato il guasto, ma il traffico è più che mai intenso soprattutto nelle serate di mercoledì quando con il rientro a Laveno, dei furgoni degli ambulanti ci si incrociati inevitabilmente con la mole di traffico di rientro dei lavoratori pendolari che utilizzano il treno. Infatti in questi giorni si registra un traffico sempre più intenso sia per la presenza dei pullman sostitutivi dei treni di RFI, che come noto dal 12 giugno scorso e sino a dicembre sono sospesi per consentire i lavori di ampliamento delle gallerie ferroviarie fra Bellinzona e Laveno.

Con questo blocco però sono molti coloro che utilizzano mezzi propri per raggiungere Laveno per poi da qui utilizzare o le ferrovie Nord Milano e quelle di RFI che riprendono da Laveno. A Laveno (come noto) arrivano entrambe le reti ferroviarie e cosi anche per i parcheggi in questi giorni si registrano diverse difficoltà. Per favorire questa invasione dei lavoratori pendolari si è modificata la viabilità in via Diaz, la strada che porta alla stazione di RFI che da senso unico è divenuta a doppio senso di marcia e molti sono quelli che parcheggiano a lato della Ferrovia, precludendo di fatto ai 90 tir che quotidianamente raggiungono la Cartiera Merati di utilizzare questa via e percorrere cosi vie alternative. A questa già pesante situazione si sta aggiungendo in questi giorni anche il traffico turistico da e per Luino. Per questo già nei mesi passati la Provincia aveva sollecitato il cantiere di via Luino ad accorciare i tempi del proprio cronoprogramma di intervento. I lavori peraltro partiti in ritardo a marzo, invece che a gennaio, per la Provincia avrebbero dovuto concludersi a fine maggio, ma poi vista la ritardata partenza era stata chiesta una proroga per fine mese di Giugno e vista la situazione che si è venuta a creare la Provincia è più che mai intenzionata a chiedere di rispettare questa ultima scadenza, tanto che invierà proprio in questi giorni un’ordinanza di sollecito al Comune, chiedendo di ottemperare alla riapertura almeno a senso unico sulla via Luino. In altre parole chi giunge da Germignaga percorrerà una corsia in via Luino, mentre in uscita da Laveno si percorrerà ancora la via Bernardino Luino, via quest’ultima che, piuttosto stretta, in queste settimane a causa dell’intenso traffico ha subito cedimenti e la rottura delle tombinature, oltre a subire le pesanti vibrazioni sulle abitazioni che hanno provocato anche qualche danno e seri disagi per i residenti. Disagi anche per gli abitanti di via Luino costretti a parcheggiare al di fuori della via le proprie vetture. Ma da una visita al cantiere ci si rende conto che difficilmente questa scadenza potrà essere rispettata. I lavori hanno visto l’abbattimento degli alberi e la posa delle tubazioni per le acque nere. Ma ora mancherebbero le tubazioni di raccolta delle acque chiare, gli allacciamenti, il rifacimento dei muretti e la realizzazione dei marciapiedi, oltre ad un nuovo impianto di illuminazione.

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