CHIESTA UNA TREGUA PER GLI SCIOPERI DEL PERSONALE LICENZIATO DALLA NLM

LOCARNO – 07.07.2017 - Si cerca una tregua sindacale nella diatriba fra la Gestione Governativa Laghi e i lavoratori licenziati della NLM del bacino svizzero. Questi ultimi (i lavoratori licenziati e i sindacati) nei giorni scorsi avevano effettuato diverse azioni di disturbo, simili a quelli messi in atto da Greenpeace. Il personale licenziato aveva prima ostacolato l’approdo della nave Verbania, a bordo di pedalò e di barche, con le quali i sindacalisti e sostenitori degli scioperanti si sono piazzati di fronte all’imbarcadero disturbando le manovre di attracco del traghetto “Piemonte”. Poi ancora un nuovo ostacolo all’attracco a bordi di materassini gonfiabili. Prima ancora vi era stato un corteo con un migliaio di partecipanti che partito dall’imbarcadero di Locarno, presenti sindacalisti, politici e delegazioni dei lavoratori che era terminato di fronte al Municipio di Locarno. Ora la Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL), che comprende la Navigazione Lago Maggiore (NLM), e la Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL) dopo un incontro tra il Consiglio di Stato e le organizzazioni sindacali esce con un comunicato in cui si afferma: “Le due Concessionarie sostengono il principio della creazione del consorzio

che prevede lo sviluppo della navigazione sui laghi Maggiore e Ceresio e condividono la riassunzione della totalità delle maestranze da parte di SNL nel caso, il consorzio venga realizzato. Le concessionarie prevedono il mantenimento della Cassa Pensione esistente dopo le dovute verifiche. SNL garantisce le condizioni contrattuali previste dal proprio regolamento aziendale, contratto moderno, tutelante e che rispecchia i parametri di mercato, ma è disponibile ad ogni adeguamento necessario. Le Concessionarie apprezzano i notevoli sforzi fatti dal CdS, in modo particolare dal suo Presidente On Bertoli, per trovare una soluzione alla vertenza. SNL e GGNL vogliono nuovamente ribadire la loro disponibilità ed impegno per concorrere ad una soluzione comune. Esse constatano purtroppo come le organizzazioni sindacali non abbiano risposto con altrettanta disponibilità e comprensione riconducendo lo sciopero ad oltranza. SNL e GGNL temono che questo atteggiamento non sia propizio al dialogo e men che meno crei i presupposti per la nascita e lo sviluppo del consorzio anzi ciò porta inevitabilmente dei ritardi o potrebbe compromettere la realizzazione del progetto stesso. Alla luce di questa situazione le concessionarie ritengono opportuna una pausa di riflessione in attesa che vi siano le condizioni per riprendere il dialogo con tutte le parti in causa. Dialogo che ad oggi è impedito dallo sciopero ad oltranza dichiarato dalle organizzazioni sindacali.

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