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PERCHE' NO ALLE LANTERNE CINESI

LAVENO MOMBELLO - 20.08.2017 - RISPONDENDO DEL PERCHE' NO ALLE LANTERNE CINESI - La Cina è attualmente il Paese più inquinante al mondo. Ma a quanto pare inquina anche al di fuori dei suoi confini. È quanto sostengono diversi scienziati che affermano che le famose lanterne cinesi, quelle lucine che ogni tanto vediamo librare nell’aria di notte per una tradizione orientale che anche noi pian piano stiamo importando, sono inquinanti. Ma ciò che più preoccupa è che sono pericolose. E per questo potrebbero essere bandite. Si pensa che queste lanterne, in origine, siano state inventate dal pensatore e stratega militare Zhuge Liang. Furono sviluppate all’inizio del III secolo a.C. come palloni per uso bellico, e solo in seguito siano diventate un oggetto ricorrente nelle celebrazioni asiatiche. Nei giorni scorsi in Inghilterra, e più precisamente a Smethwick nel West Midlands, c’è stato un enorme incendio che ha ferito 9 vigili del fuoco e distrutto 50 mila tonnellate di carta e plastica. Secondo il servizio antincendio che ha effettuato le indagini, a scatenare il rogo sono state alcune lanterne cinesi cadute nell’area. Purtroppo questo non è che uno degli episodi a cui aggiungere l'incendio boschivo sulle alture piemontesi del 2016 , a conferma di una serie di contestazioni che va avanti da molti anni.

Un po’ in tutto il mondo Occidentale infatti l’invasione di queste lanterne, per quanto belle siano, preoccupa gli agricoltori che vedono bruciato parte del loro raccolto, gli allevatori che contestano il ferimento e a volte l’uccisione di capi di bestiame a causa delle parti in metallo delle lanterne che, una volta esaurite, precipitano da un’altezza di centinaia di metri, o i pezzi delle lanterne stesse che, precipitati sul terreno, vengono mangiati dagli animali. Sono stati registrati casi di animali ustionati o rimasti strangolati a causa delle lanterne cinesi che possono anche causarne la morte. Specialmente in periodi di siccità, l’ambiente secco favorisce la possibilità di incendi; per questo la moda delle lanterne cinesi è già da qualche anno di grande preoccupazione per le guardie forestali e per la protezione civile. Per non parlare dell’inquinamento. Anche se la tradizione cinese prevede che siano realizzate con cera e carta di riso che non inquinano, oggi il commercio globale ha comportato la proliferazione di lanterne a basso costo realizzate con materiali non biodegradabili e soprattutto inquinanti come plastica e oli minerali, in grado di emettere gas serra e poi, una volta raggiunto il terreno, inquinarlo con i residui. In Italia c’è chi le ha vietate e chi invece invita ad utilizzarle il meno possibile, magari acquistando solo materiali biodegradabili, ma è chiaro che più aumenterà la loro diffusione e più problemi ci saranno per le autorità. Per questo in Gran Bretagna stanno pensando di eliminarle del tutto, e vedremo se anche l’Italia e gli altri Paesi decideranno di seguire l’esempio. E, cronaca alla mano, i danni provocati da queste lanterne sono tali da aver già spinto moltissimi Stati in tutto il mondo a vietarle per legge (Svizzera, Germania, Austria, Australia, Brasile – che prevede persino la galera per chi le lancia -, Nuova Zelanda, Spagna, Argentina, Cile, Colombia, Vietnam, alcuni Stati del Canada, alcuni Stati degli Stati Uniti e alcune città della Cina).

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