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STUDENTI ALLA COLACEM COLLOCANO A DIMORA NUOVA VEGETAZIONE

CARAVATE - 21.10.2017 - Oltre un centinaio di ragazzi delle scuole medie hanno potuto partecipare, ieri anche attivamente, alle consuete operazioni di piantumazione presso la miniera Colacem di Sasso Poiano, con il direttore di stabilimento ing. Mario Capolli. Un’operazione che si ripete annualmente alla Colacem di Caravate, che intende mantenere il contatto con le comunità locali. Era presente Fabio Turri responsabile di Dimensione Ambiente, il responsabile della cava geom. Antonio Berettini, il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Giorgio Piccolo, per Caravate il vice sindaco Daniela Mendozza, per Cittiglio l’assessore Giuseppe Galliani. Dopo una breve visita alla cava ed alle maxi attrezzature di escavazione e trasporto del materiale escavato lo stesso ing. Capolli ha spiegato il funzionamento del giacimento minerario e le modernissime attività estrattive, tenendo in primo piano il successivo ripristino ambientale che ne segue. Poi i tecnici della Colacem insieme ai rappresentanti della Protezione Civile di Caravate, hanno accompagnato e aiutato gli studenti nell’opera di piantumazione e semina dell’area, che dopo le attività estrattive viene gradatamente ripristinata, ed in questo senso sono già centinaia di ettari quelli che sono stati ripiantumati

con essenze arboree giudicate idonee da esperti ambientali e del verde, molte le specie autoctone già presenti nella zona del varesotto. La funzionaria della Comunità Montana Valli del Verbano dott.ssa Sibiana Oneto, nell’illustrare l’attività dell’ente montano e il ruolo che lo stesso ha nel contesto minerario, ha fatto presente come l’attività estrattiva venga costantemente monitorata anche perché la cava si trova all’interno di un’area protetta SIC e diventa quindi maggiormente importante anche l’impatto che questa attività può avere sulle comunità circostanti. Attente le scolaresche di Caravate “G. e A. Frattini”, di Cocquio Trevisago“ D. Alighieri” , di Gemonio “D. Alighieri” e di Cittiglio“ Giovanni XXIII”, che hanno piantumato circa 300 metri di versante che è poi stato trattato con un sistema di “idrosemina” che utilizzato una lancia idrica che utilizza semi arborei “sparati” sui versanti da ripristinare. Molta attenzione poi per quello che si ricorda come lo “sparo” delle mine (la cosi detta “volata”) che ha interessato due tratti di circa 200 metri della cava. Ma per chi al termine del countdown, si aspettava il classico botto, è rimasto sorpreso dalla silenziosità dell’operazione che visivamente è stata notata solo con una leggera nuvola di circa un metro di polvere e un rumore inavvertibile a poche centinaia di metri. Poi risaliti tutti in pullman all’ingresso della Colacem per tutti gli studenti è gli ospiti è stata servita la colazione e distribuiti i depliant che spiegano l’attività della Colacem e il suo impegno a favore dell’ambiente.

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