INQUINAMENTO A CAUSA DI UN INCIDENTE IN CARTIERA

LAVENO MOMBELLO – 22.11.2017 – Ha destato non poca preoccupazione nel pomeriggio di oggi una vasta chiazza biancastra apparsa nelle acque del Boesio , all’altezza delle pompe di sollevamento delle acque nere di via Buozzi a Laveno. In un primo momento si era pensato ad un guasto della centralina, ma una tempestiva telefonata, da parte di una donna residente in via Nazario Sauro, che avvertiva la Protezione civile di Laveno che l’inquinamento interessava anche il riale che scorre parallelo alla stessa via, con maleodoranti rilasci in aria, orientava verso altre fonti di inquinamento. Con gli uffici comunali e della polizia locale ormai chiusi, la Protezione civile informava lo stesso sindaco Ercole Ielmini e stava per procedere come da prassi ad informare l’Arpa di Varese, quando la stessa direzione della Cartiera Merati informava di un’incidente occorso all’interno dello stabilimento. La tubazione che porta il liquido per la fabbricazione del cartone si era rotto ed era uscita la sostanza biancastra contenente la cellulosa. Per motivi in corso di accertamento da parte della stessa azienda il liquido aveva superato le apposite vasche di contenimento e raccolta posizionate proprio per evitare simili situazioni

e cosi una parte del liquido aveva raggiuto un tombino per la raccolta delle acque piovane e da qui il riale che porta verso il Boesio. Il guasto era stato subito riparato dai tecnici dell’industria, mentre la direzione dell’azienda, come da protocollo aveva già informato dell’incidente l’Arpa di Varese. Da parte sua la Protezione civile controllava nel frattempo la foce del Boesio a Lago, dove malgrado il piccolo salto che a causa della magra del lago il torrente compie prima di immettersi a lago, non si registrava la presenza della sostanza biancastra che si era diluita nelle acque dello stesso torrente e che ha detta dei tecnici della stessa Cartiera risulterebbe scarsamente inquinante a parte la vistosa presenza biancastra che ha allarmato diverse persone. Della situazione è stato quindi messo al corrente lo stesso sindaco che i tecnici dell’ufficio ecologia del Comune. Lamentela a parte è stata poi raccolta in merito al rilascio in aria di odori provenienti periodicamente dalla stessa industria.

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