AVVIATI I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA FRANA ZONA MONTEGGIA

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LAVENO MOMBELLO - 07.02.2018 - Sono iniziati in questi giorni i lavori di messa in sicurezza della zona collinare di Monteggia che, in seguito all’escavazione idrica causata nel tempo, ed aggravata dalle intense precipitazioni (circa 200 millimetri di pioggia registrati fra martedì 4 e mercoledì 5 novembre 2014) provocarono un vasto franamento di oltre 100 metri cubi di terra, rocce, alberi e detriti che piombarono, fortunatamente senza provocare danno alle persone, sulla villa sottostante posta fra via Ai Ronchi e via Al Motto, mettendo in serio pericolo altre due abitazioni sovrastanti. Era un mercoledì mattina quando alle ore 6 gli abitanti della villa invasa da fango e sassi diedero l’allarme alla protezione civile lavenese, che già allertata per l’ondata di maltempo che stava interessando la zona, provvide nell’immediato vista la situazione, ad evacuare le abitazioni sovrastanti e la villa sottostante poi sul posto giunsero con lo stesso sindaco, carabinieri, polizia locale, tecnici comunali e i vigili del fuoco. Fu poi la stessa protezione civile che dopo aver canalizzato l’acqua di un riale, pose in atto lungo la scarpata teli di protezione dalle piogge per evitare il peggioramento della situazione.

Un franamento quello che si è verificato legato ad un carente sistema idrico di raccolta delle acque piovane che interessa l’intera collina di Monteggia. Area che ha visto nei decenni passati, un’intensa attività di costruzione di case e ville, ma che non ha visto di pari passo una puntuale sistemazione e realizzazione della raccolta uniforme delle acque piovane e dei riali. Lavori che ultimamente hanno interessato anche le zone di Montecristo, oltre alla stessa collina di Monteggia con nuove regimentazioni delle acque superficiali, che vengono cosi finalmente canalizzate. Sembra che proprio questa mancata canalizzazione abbia portato a diversi franamenti non da ultimo certamente quello che ha interessato la zona nel novembre del 2014. I lavori di consolidamento e ricostruzione del versante, che prevedevano un finanziamento sovra comunale di 200mila euro, purtroppo non andato a buon fine, vedono ora lo stesso Comune impegnarsi a creare, con un proprio finanziamento di 100mila euro, in base alle risorse comunali, per una adeguata raccolta e smaltimento delle acque superficiali, con la creazione di canalette e muri di contenimento del terreno collinare che viene cosi idraulicamente ottimizzato. Toccherà poi ai privati, proprietari dei terreni concludere con altre opere di consolidamento idrogeologico come nuovi muri o il consolidamento di quelli già in essere per completare le opere della zona interessata al franamento, con la raccolta e smaltimento delle acque piovane e del riale presente già in parte incanalato provvisoriamente nel 2014 dalla protezione civile lavenese subito dopo l’evento franoso.

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