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A CITTIGLIO IL PROVVEDITORE PER "L'AMICO DI PENNA"

CITTIGLIO - 26.03.2017 - Cittiglio speaks English. Importante, ed interessante riunione quella che si è svolta presso la sala consiliare del municipio di Cittiglio, dove gli stessi intervenuti hanno cosi potuto rendersi conto della positiva iniziativa che ha visto la presentazione de “L’amico di penna 7.0”, progetto di conversazione in lingua inglese, rivolto agli studenti iscritti alle scuole del comune, progetto seguito dall’assessore alla pubblica istruzione del comune cittigliese Gerardo Chirichiello. “L’Amministrazione comunale – ha spiegato lo stesso sindaco Fabrizio Anzani - ha creduto nella realizzazione di questa iniziativa, perché la conoscenza della lingua inglese, soprattutto parlata, è fondamentale per affrontare il mondo di domani. Il progetto è stato pertanto studiato per costituire una sinergia con quanto già i nostri ragazzi imparano a scuola. Un’ora e mezza di lezione alla settimana, ad un costo molto contenuto, da marzo a maggio e già sono pervenute nuove richieste per un ipotetico corso bis”. Oltre al centro di aggregazione giovanile, che attualmente conta di 80 ragazzi, oltre al parco alla ciclabile per il fitness e il calisthenics, l’amministrazione comunale continua ad investire sui ragazzi per la didattica. In questo senso un parere pienamente positivo è giunto dallo stesso Provveditore

agli studi di Varese, dott. Claudio Merletti che, intervenuto alla serata sottolineandone l’importanza, ha evidenziato quanto sia cruciale “la condivisione profonda tra chi gestisce una comunità e chi si occupa di formazione”. Elogi e complimenti sono poi giunti anche da Giorgio Piccolo, presidente della Comunità Montana delle Valli del Verbano; e da Marco Magrini, Vice Presidente della Provincia, per i quali la collaborazione tra le diverse realtà territoriali porta frutti positivi di cui la cittadinanza può fruire. Erano presenti anche alcune insegnanti delle Scuole, che hanno con entusiasmo avvallato il progetto. “Ho frequentato La Scuola Europea - afferma personalmente la prof.ssa Marta Annamaria Tamborini, insegnante della IULM, e docente del corso, - ed ho imparato quanto importante sia, per l’apprendimento, l’immersione totale nella lingua straniera. I ragazzi devono sentirsi liberi di esprimersi, senza timore di sbagliare, per iniziare a conversare e a pensare in inglese. Le mie lezioni si svolgono quasi interamente in lingua, per potenziare la competenza comunicativa degli alunni e condurli a conversare via Skype, con una classe di “amici di penna” di Crookstown, in Irlanda”. Ma i veri protagonisti della serata sono stati Aurora, Wassim e Federico che, coraggiosamente, hanno interagito con la docente, ovviamente in inglese, davanti a una platea che ha subito constatato l’efficacia del metodo proposto. E’ stata poi la volta dei genitori che, chiamati a rispondere a semplici domande sul tempo libero e i passatempi, non hanno mostrato la stessa disinvoltura dei figli e già si pensa ad un corso di inglese anche per loro.

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