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SICUREZZA E RISPETTO AMBIENTALE CHIESTI PER L'AVVIO DI ALP TRANSIT

LAVENO MOMBELLO - 21.04.2018 - Alptransit, i sindaci all’attacco : "Previsti troppi treni merci". I sindaci della sponda lombarda del Verbano preoccupati per l’aumento del traffico ferroviario riservato alle merci nel sistema dell’Alptransit si sono trovati al tavolo per chiedere maggiore attenzione da parte dei politici che rappresentano il territorio. Diverse le preoccupazioni espresse. In primis la possibilità che l’investimento sulle merci possa penalizzare il traffico passeggeri. Aperti anche i fronti sicurezza e inquinamento acustico, con le barriere fonoassorbenti che forse faranno la loro comparsa nel 2022 ma erano state promesse in alcuni casi fin dal 2008, come per Castelveccana. All'incontro ha partecipato oltre una ventina di sindaci che rappresentano i paesi attraversati dalla linea ferroviaria del lago, da Zenna a Sesto Calende. La riunione si è svolta a Laveno Mombello: erano presenti anche i senatori Leonardo Tarantino (Lega), Alessandro Alfieri (Pd), i consiglieri regionali Marco Colombo e Francesca Brianza (entrambi leghisti) e il vice presidente della Provincia Marco Magrini. I primi cittadini, guidati da Ercole Ielmini (Laveno Mombello) e Andrea Pellicini (Luino), stenderanno un documento congiunto che verrà proposto ai consigli comunali dei centri interessati.

Era presente anche il sindaco di Gambarogno Tiziano Ponti. Il sindaco Ielmini ha messo sul tavolo la questione dei gravi disagi che si stanno registrando a causa dei cantieri e dei problemi dovuti al traffico, chiedendo rispetto per ambiente e turismo, oltre che per chi vive nelle zone vicine alla rete ferroviaria. Anche Luino, con il sindaco Andrea Pellicini e l’assessore Alessandra Miglio, ha posto il problema di un possibile addio dei turisti e acceso la luce sul danno già subìto per l’eliminazione dei treni passeggeri sulla tratta Laveno – Novara – Genova. Il vicepresidente della Comunità montana Valli del Verbano Luciano Pezza ha fatto presente la situazione di Castelveccana, dal 2008 in attesa delle barriere fono assorbenti, ricordando poi il progetto - accantonato - della “Gronda Ovest” da Genova a Rotterdam, sostenuto dallo scomparso senatore Piero Pellicini. Poi Pezza e il sindaco di Portovaltravaglia Adriano Giacomazzi hanno segnalato la “fuga”, iniziata dopo l’avvio dei cantieri, da abitazioni e seconde case che si trovano a meno di 30 metri dalla linea ferroviaria, con grave danno per le comunità locali. La preoccupazione, quindi, è grande: i convogli, lunghi anche 750 metri con carri merci ben più pesanti e rumorosi di quelli attuali, arriveranno a essere 90 al giorno. Unanime è stata la richiesta di maggiori sicurezza per le popolazioni e rispetto per i turisti. Alfieri, Tarantino, Brianza, Colombo e Magrini hanno ascoltato le istanze del territorio e hanno osservato - parola dell’esponente Pd - che Stato, Regione e Rfi sono pronti ad assumersi le loro responsabilità sul tema. Francesca Brianza, vicepresidente del consiglio regionale che da anni segue a livello lombardo questa evoluzione, ha chiosato: «Se si fa squadra i risultati non possono non arrivare».

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