News

SPIAGGE E LAGO PULITI A CALDE'

  • Stampa

CASTELVECCANA – 10.06.2018 - Pienamente riuscita, con grande soddisfazione degli organizzatori e dello stesso sindaco di Castelveccana Ruggero Ranzani la giornata dedicata alla pulizia dei fondali del lago Maggiore, in località Caldè. A sostenere l'evento, oltre al Comune la Pro Loco di Castelveccana. La pulizia ha interessato la zona del lungo lago che va da via Monfalcone sino al Parco delle fornaci, che come ha raccontato uno degli organizzatori Marco Garofalo (Istruttore Padi) è un’area di elevato interesse per la presenza di flora, fauna e stupende pareti rocciose bianche. Ottima la collaborazione con lo staff di "Acqua Club Varese", Centro Formazione Subacquea Padi, sotto la direzione di Luca Giovannini. Da sottolineare come da sempre il sindaco di Castelveccana è stato molto sensibile all'iniziativa e ci tenga moltissimo all'ambiente, avvallando operazioni simili come è avvenuto in passato e si spera per il futuro, accelerando le varie incombenze tecniche, ed avvalendosi anche della disponibilità dell'Autorità di Bacino, (Laveno) che ha emanato l’ordinanza di cauta navigazione per ragioni di sicurezza, mentre la “Econord” ha messo a disposizione un contenitore per raccolta di rifiuti.

Preziosa poi la collaborazione di Romano Rampazzo di "Sette Gradi Divers" e il contributo di Sea Shepherd organizzazione no profit che si batte per la difesa degli ecosistemi marini che dal 1977 ha partecipato alle attività in acqua e al gazebo con info point e mostra fotografica presente nella piazzetta di Caldè. Infine ma non certamente da ultima la collaborazione di Nicoletta Riccardi ricercatrice del CNR di Pallanza. L’organizzazione si è inoltre avvalsa della professionalità della lavenese CO.MAR. di Marco Comodo che per l’occasione ha messo a disposizione il rimorchiatore "Santa Barbara", per agevolare il recupero in acqua dei rifiuti e di supporto nautico ai sub. Oltre una trentina i sub che vi hanno preso parte in questa azione di pulizia dei fondali, antistanti le antiche fornaci, oggi oggetto di degrado di archeologia industriale. I sub hanno operato in copia e a squadre, armati di secchi, immergendosi sino alla profondità massima di 35 mt. rispettando le regole della subacquea e dell'addestramento. I sub hanno pattugliato a lungo avanti e indietro per una distanza in linea d'aria di 100 mt, in uno spazio nautico segnalato da apposite boe. I secchi pieni di rifiuti venivano recuperati a terra. Sono cosi stati recuperate bottiglie di plastica e di vetro, sacchetti di plastica e oggetti di plastica, bicchieri, ombrelli, piatti, ferri di vario genere, pali stradali, gomme e un gigantesco copertone da camion. Curiosità, fra le molte lattine raccolte diverse erano di provenienza dalla Svizzera, portate dalla corrente sino alle nostre spiagge. Il peso totale dei rifiuti recuperati è di oltre 200 chilogrammi. Sono stati inoltre liberati alcuni animali intrappolati dai rifiuti come pesci e gamberi. Destino diverso per le cozze che  hanno invaso i laghi del nord Italia, raccolte ai fini di uno studio avviato da parte di Nicoletta Riccardi del CNR di Pallanza, che ha poi tenuto una conferenza sull’inquinamento del Lago Maggiore e della sua invasione di plastica.

e-max.it: your social media marketing partner