LAVENO MOMBELLO - IL GOLFO LAVENESE RESTA FRA I PESSIMI PER LA BALNAZIONE

LAVENO MOMBELLO - Il golfo lavenese resta fra i pessimi per la balnezione grazie al torrente Boesio - Cosi scrive Legambiente dopo la campionatura della Goletta dei Laghi: "Pessime notizie dai laghi del varesotto. Ancora troppi affluenti riversano nei laghi acqua inquinata, a causa dei ritardi nel collettamento fognario e nella depurazione delle acque.

Dalle analisi effettuate sul laboratorio mobile di Legambiente, sulla sponda lombarda del lago Maggiore risultano fortemente inquinati 5 punti: alla foce del torrente Acquanegra a Ispra, del Boesio a Laveno Mombello, ad Angera presso l’Oasi la Bruschera, del Bardello a Brebbia e presso la spiaggia comunale a Germignaga. Mentre risulta non inquinato il punto presso la spiaggia Sasso Cavallazzo segnalato tramite SOS Goletta. Sul lago di Varese invece risultano inquinati 2 punti: a Biandronno il torrente alla fine del lungolago e il canale Brabbia a Cazzago Brabbia. Brutte notizie infine anche per il Ceresio in cui sono risultati fortemente inquinati 2 punti: lo scarico presso il lungolago Ungheria a Lavena Ponte Tresa e la foce del Rio Bolletta a Porto Ceresio. Mentre risulta inquinato 1 punto presso la foce del torrente Telo di Osteno a Claino con Osteno (Co). “Il nostro compito è quello di individuare le criticità dei bacini lacustri con particolare attenzione, non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, – ha commentato Barbara Meggetto direttrice Legambiente Lombardia, presentando i risultati della campagna 2012. Anche dal confronto tra i risultati delle analisi nell’ultimo triennio 2009-2011 è risultato fuori dai limiti per 3 anni consecutivi il punto campionato a Brebbia, mentre a Laveno (2010-2011), Ispra (2010-2011) e Angera (2010-2011) sono risultati fuori dai parametri per 2 volte consecutive. Sul Ceresio nel triennio 2009-2011 risultano sempre fuori dai parametri di legge Lavena Ponte Tresa e a Porto Ceresio in provincia di Varese e Claino con Osteno per quanto riguarda il comasco. “Affluenti senza speranza, dunque? Così sembrerebbe visto che un anno fa avevamo chiesto alla Provincia di Varese rendere pubblica la tempistica di intervento rispetto alla grave situazione di inquinamento persistente su fiumi e torrenti che ancora riversano acque non depurate nei laghi del varesotto. – ha rilevato Alberto Minazzi, referente dei circoli Legambiente della provincia di Varese – I casi di cui parliamo sono noti da tempo, non altrettanto chiare le soluzioni che le istituzioni intendono mettere in campo. Emblematica ad esempio la situazione del Ceresio che vede ancora uno scarico abusivo di acque non depurate a lago in piena passeggiata ma anche la problematica situazione delle acque che confluiscono nel Rio Bolletta”.

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