LAVENO MOMBELLO – OPERE DI RACCORDO AL NUOVO PONTE LAMELLARE SUL BOESIO

LAVENO MOMBELLO – OPERE DI RACCORDO AL NUOVO PONTE LAMELLARE SUL BOESIO - Terminato esattamente un anno fa, viene finalmente raccordato al marciapiede sottostante, per diventare funzionale, il ponte lamellare sul Boesio posto all’inizio di via XXV Aprile. Servirà a mettere cosi in sicurezza i pedoni. Il ponte è quello realizzato in zona “Tre Ponti”, anche se con il nuovo ponte salgono a cinque le opere a scavalco del Boesio, ed a breve, si inserirà anche un sesto ponte pedonale che fa parte della pista ciclopedonale, quello che unirà il tratto ciclopedonale di via Diaz, alla pista ciclopedonale che punta da una parte verso Cittiglio e dall’altra verso la stazione delle FNM, unendo di fatto le due stazioni ferroviarie lavenesi.

Sei diventeranno cosi i ponti a scavalco del Boesio, in poco meno di 500 metri. Il primo all’altezza dell’incrocio fra via Martiri della Libertà e via Buozzi, il secondo è quello delle ex ceramiche Ponte e Boesio, (da 4 anni ripristinato), il terzo è quello di via Diaz, il quarto è quello ferroviario della Laveno- Luino, il quinto è il nuovo ponte lamellare, mentre il sesto sarà quello ancora di via Diaz, ciclopedonale. Ma intanto la nuova struttura lamellare, è quella posta un anno fa in prossimità del “Mobilificio Ossola” a lato del ponte ferroviario, era stato voluto dalla passata amministrazione di Centrosinistra, che lo aveva preteso dalla società “AZ”, la stessa che ha realizzato il nuovo quartiere residenziale sorto nell’area un tempo occupata dallo stabilimento ceramico Boesio, ponte quindi a costo zero per il comune. Purtroppo in questo scambio di “oneri di urbanizzazione”, come ha recentemente affermato lo stesso sindaco Graziella Giacon, non erano state comprese le opere di accesso al ponte stesso, che presenta un divario fra la base del ponte e il marciapiede sottostante di circa un metro e 30 centimetri, questo anche in previsione delle piene del torrente. Ora per completare l’opera si è dovuto intervenire per realizzare le opere di raccordo necessarie a rendere fruibile questo importantissimo transito, per il costo di 1.200 euro.. Un’opera questa, che si era resa più che mai necessaria, indispensabile, per collegare il passaggio dei pedoni, non solo ai residenti nelle vie adiacenti, ma anche per coloro che sono diretti verso il vicino supermercato, il campo sportivo, le scuole di via XXV Aprile e alla nuova palestra comunale, evitando cosi, il pericoloso transito nella galleria del sotto passo ferroviario, dove non esistono marciapiedi e/o protezione per i pedoni e i ciclisti e che registra oggi un consistente traffico automobilistico e di mezzi pesanti, questi ultimi prevalentemente diretti quotidianamente, verso la vicina cartiera. Il nuovo ponte sta cosi per essere cosi finalmente collegato al già esistente tratto ciclopedonale. Oltretutto il sottopasso non è mai stato neppure illuminato.

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