POSATO IL PRESEPIO SOMMERSO LAVENESE

LAVENO MOMBELLO –01.12.2018 - E’ iniziata questa mattina presto la tradizionale posa del Presepio Sommerso di Laveno Mombello nelle acque del Lago Maggiore, sul lungo lago di fronte a piazza Cadute del Lavoro. Il "Presepe Sommerso di Laveno Mombello", prese avvio storicamente la vigilia di Natale del 1975, quando un gruppo di amici si ritrovarono alla vigilia della notte di Natale a Punta Granelli, una zona a lago posta appena fuori dal Comune di Laveno, in Castelveccana (la denominazione deriva dalla tragedia del lago, che vide nel 1930 un motoscafo Riva andare in fiamme e sparire nelle profondità con due giovani vittime a bordo i cugini Granelli, le cui salme non sono mai più state ritrovate). Qui in un'atmosfera suggestiva e con il suono della zampogna il parroco di Laveno impartiva la benedizione alla piccola statua, circa 80 centimetri, del "Cristo degli Abissi" che venne posata a qualche metro di profondità, in una grotta naturale nella roccia. Poi lo scambio degli auguri di un Buon Natale e una fetta di panettone accompagnato da spumante. Una cerimonia semplice questa che si è poi ripresa per diversi anni, ma che rimaneva aperta solo a pochi intimi.

MOTONAVI PIU' ECOLOGICHE SUI LAGHI

LAVENO MOMBELLO – 21.10.2018- Abbandonati ormai da diversi anni le sperimentazioni del CCR di Ispra, su un battellino della Navigazione Lago Maggiore, il cui progetto mirava alla propulsione a idrogeno per i battelli della NLM, ecco ora una novità sempre in tema di propulsioni ecologiche per i battelli sul Lago Maggiore. E’ infatti in arrivo la propulsione diesel&elettrica, che verrà applicata ad un traghetto di linea fra Laveno e Intra. Si punta ad un migliore impatto ambientale, dopo che come noto i natanti utilizzano da tempo del gasolio ecologico. Il nuovo metodo di propulsione diesel elettrica, entrerà in esercizio già a partire dal prossimo anno, se i tempi di attuazione saranno rispettati, il natante sarà infatti pronto per il 2019 a favore della consolidata politica di soluzioni più adeguate, finalizzate attraverso appropriati studi ad ottenere battelli efficienti e in grado di avere il minor impatto ambientale possibile. Si apprende inoltre che successivamente i motori sulle motonavi saranno gradatamente modificati seguendo le innovative soluzioni che vedranno l’impiego di batterie e connettori o ibride, poste in grado di sostenere con i motori elettrici molte operazioni, come quelle di imbarco e sbarco e di avvicinamento agli approdi,

CORTOMETRAGGIO LAVENESE VINCE A LOS ANGELES

LAVENO MOMBELLO – 16.10.2018 - “Spero di non disturbare, volevo informare che il cortometraggio che abbiamo girato a Cerro l'anno scorso ha vinto al “Los Angeles Film Awards”, come miglior cortometraggio indipendente! Una vittoria per me inaspettata, che riempie di gioia e per questo vorrei ringraziare i lavenesi che mi hanno aiutato a realizzare questo lavoro” Con queste semplici due righe, il trentenne regista lavenese Oscar Turri ha annunciato ieri che è stato premiato al Los Angeles il suo cortometraggio girato a Cerro di Laveno. Turri annuncia inoltre che la prima proiezione pubblica si terrà sabato 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che cade il giorno successivo. L’appuntamento è presso la Sala Consiliare del Comune di Laveno Mombello, alle ore 21. Il cortometraggio “Judith & Holofernes” è stato infatti girato a Cerro nel settembre 2017. In quei due giorni intensi di lavoro la frazione di Cerro era divenuta nuovamente set cinematografico. L’ultima volta lo era stato per il film di Renato Pozzetto “Casa e Bottega “. Il regista lavenese Oscar Turri ha avuto come protagonista Aurora Maria Lopez per la produzione di Marco Rossi di Cuveglio

IL LIVELLO DEL LAGO MAGGIORE A -30

LAVENO MOMBELLO – 28.09.2018 -Continua a scendere il livello del lago Maggiore a causa degli scarsi apporti idrici e cosi è scattata la terza soglia di magra per il bacino lacustre che, con i suoi 212 chilometri quadrati, raggiunge dalla sponda lombarda, quella piemontese, ed il Canton Ticino. Dal suo territorio idrografico che per 6.599 chilometri quadrati raccoglie le piogge e gli apporti idrici dei sette laghi; un territorio che si estende dalla vetta del Monte Rosa al Sempione e dal Monte Generoso al Campo dei Fiori, alle ore 12,00 di ieri mattina si registrava un apporto di meno di 30 metri cubi d’acqua al secondo, contro le medie stagionali dei 200, come si nota alla centralina di rilevamento e monitoraggio della protezione civile di Laveno Mombello, mentre dallo sbarramento della “Miorina”, posto nel territorio di Golasecca, fuoriuscivano dal Verbano poco più di 100 metri cubi d’acqua al secondo, che sono il minimo indispensabile per il fabbisogno delle centrali idroelettriche a valle del Ticino e dei suoi canali, utili inoltre a preservare la vita ittica dei corsi d’acqua. Sempre alla centralina di monitoraggio di Laveno ieri attorno alle ore 12,00 si registrava come il livello del lago Maggiore era a circa 30 centimetri sotto lo zero idrometrico,

BAGNINI DI SALVATAGGIO CERCASI...

CASTELVECCANA – 21.09.2018 - In via di conclusione la stagione balneare sul Lago Maggiore, che vede ancora qualche presenza lungo le rive che presentano, a causa della magra del lago, le spiagge notevolmente ampliate, i bagnini di salvataggio, annuncia quattro nuovi corsi per nuovi “bagnini di salvataggio”. La prima associazione di bagnini professionisti del mondo, fu creata in Italia nel luglio del 1871, ed era la Società Ligure di “soccorso ai sommersi”, divenuta poi nel 1876 “Società Nazionale di Salvamento”. La sezione varesina che fa parte della gloriosa associazione è presente dal 1992 a Castelveccana, come annuncia il suo presidente Roberto Carullo, per far fronte alle numerose richieste di bagnini da parte di impianti sportivi e balneari della zona organizza i nuovi corsi che sono organizzati per Varese, Busto Arsizio, Tradate e Luino allo scopo di fornire nozioni pratiche e teoriche per il conseguimento del brevetto professionale di bagnino di salvataggio - assistente bagnanti. Le prove di nuoto di ammissione, gratuite ed aperte ad ambo i sessi dai 16 ai 55 anni, avranno luogo: lunedì 1 ottobre 2018 alle ore 21.00 presso la piscina del Centro Sportivo Laguna Blu di Varese,

SI ROMPE UNA TUBAZIONE IDRICA IN CENTRO A LAVENO

LAVENO MOMBELLO – 17.09.2018 - Una grossa perdita idrica quella che si è verificata lunedì a Laveno Mombello in viale Garibaldi. Ci sono volute ben sei ore prima di riuscire a riparare il guasto, con buona parte delle abitazioni del centro rimaste senza acqua proprio nelle ore serali, con disagi per chi doveva fare la doccia e chi doveva preparare la cena con il ricorso alle bottiglie di acqua minerale. Il transito di alcuni veicoli pesanti, potrebbe esserne stata la causa della rottura, quando attorno alle 17,00 la vecchia e arrugginita tubazione che corre a circa 2 metri e mezzo sotto il manto stradale, si è improvvisamente rotta all’altezza di un idrante sottosuolo. Il getto che ne è derivato ha fatto letteralmente saltare il pesante chiusino in metallo, mentre ha retto il chiusino ovoidale dell’idrante smorzando cosi in parte il getto d’acqua. Si parla della tubazione principale, per una rete idrica, quella lavenese, da anni piuttosto malconcia. La segnalazione fatta ai carabinieri da parte di alcuni negozianti ha fatto giungere sul posto la polizia locale, i tecnici del comune e la protezione civile lavenese, che hanno allertato a loro volta i tecnici della società “Alfa” che hanno in questo periodo la gestione idrica del comune.

QUASI UN ANNO DI RITARDO PER I LAVORI A BY PASSARE IL PASSAGGIO A LIVELLO

LAVENO MOMBELLO – E’ ormai in ritardo di un anno il possibile e non ancora certo avvio dei lavori di realizzazione del discusso sottopassaggio ferroviario, che collegherà via Varese a via Ceretti a Laveno Mombello; lavori programmati per eliminare il passaggio a livello di Rfi sulla strada di ingresso e uscita dal centro in vista del potenziamento di Alp Transit. Annunciato per imminente a maggio, l’intervento non è ancora giunto alla fase finale della progettazione, nè si hanno notizie certe sul suo finanziamento. Nel frattempo, salvo slittamenti dell’ultima ora, sarebbe stata convocata per il 27 settembre la Conferenza regionale dei servizi per i Comuni del Varesotto, Milanese, Legnanese coinvolti nel progetto di Alptransit. Una conferenza durante la quale la Regione Lombardia potrebbe chiedere alle Amministrazioni comunali di presentare eventuali sollecitazioni e modifiche dei progetti già presentati. Per Laveno Mombello si riparlerà del progetto che prevede la realizzazione di un sottopassaggio di 7 metri che collegherà via Varese a via Ceretti. Peccato che non vi siano più i tempi per una verifica e approvazione del cosi detto “Progetto De Ambroggi” che prevede il collegamento fra via Varese e via XXV Aprile (quindi con la futura Sp 1)

IN SEDICI BLOCCATI SUI CESTELLI DELLA "FUNIVIA"

LAVENO MOMBELLO –15-09.2018 - Una quindicina di persone hanno finito la straordinaria serata sul Sasso del Ferro, dove sono stati spettatori dello stupendo spettacolo pirotecnico in quota, bloccate sui cestelli biposto dell’impianto di risalita per oltre mezzora a causa di un black out elettrico avvenuto nella cabina Enel a monte dell’impianto. Non è stata certamente una bella esperienza per loro, sospesi nel vuoto in piena notte e cosi alcuni piuttosto preoccupati hanno immediatamente chiamato il 112. In vetta era presente per scopo precauzionale la Protezione civile di Laveno Mombello, che non appena è stata informata di quanto stava accadendo, con una squadra è scesa a piedi sotto l’impianto raggiungendo alcune delle persone bloccate sui cestelli e alla luce delle torce elettriche hanno cercato di tranquillizzarle, mentre alla stazione a monte una seconda squadra ha prima di tutto sconsigliato a molti di scendere a piedi nella notte, lungo la mulattiera, sia per l’abbigliamento che per le calzature inadatte al percorso. Senza tralasciare che per alcuni, il fatto della scarsa conoscenza del tracciato montano di notte ne aumenta le difficoltà. Poi si è cercato di rassicurare le persone in partenza e qui in particolare giustificata era l’apprensione di una madre e di un padre,

TORNA "FUOCHI ARTIFICIALI IN ALTA QUOTA"

LAVENO MOMBELLO – 29.08.2018 - Torna sabato 01 settembre alle ore 22,30/23,00, dopo il successo delle precedenti edizioni, la terza edizione di “Fuochi In Alta Quota“ sulla vetta del Sasso del Ferro a Laveno, con il patrocinio del Comune di Laveno Mombello. Sarà con molta probabilità una nuova edizione da record di presenze, tenendo conto che lo scorso anno sono state calcolate circa 1.500 persone, alcune delle quali sono salite anche a piedi lungo i sentieri che portano alla stazione di arrivo della “Funivia del Lago Maggiore” altri si sono persino accampati con tanto di tende attorno alla vetta, per assistere allo spettacolo. Si prevedono oltre 20 minuti di giochi pirotecnici e cascate argentate e di fuoco, che saranno visibili anche da molte località dei laghi. Inutile sottolineare lo stupendo e suggestivo panorama notturno dei sette laghi, che ancora una volta farà da suggestiva cornice all’evento per quanti raggiungeranno la vetta. Organizzato dalla direzione e gestione dell’impianto di risalita con la “regia” di Paola Mattioni e di Giampaolo Alexander Luis Brusa, vede al lavoro uno dei più abili artisti degli spettacoli pirotecnici della nostra provincia e non solo, Pietro Masciocchi di Venegono,

DESTINATO AD ESSERE DEMOLITO IL VECCHIO CAVALCAVIA ?

LAVENO MOMBELLO -28.08.2018 - Rispondendo ad una precisa richiesta del Ministero, anche il comune di Laveno Mombello, ha chiesto alla Provincia un preciso monitoraggio, in merito allo stato di conservazione dell’infrastruttura che riguarda il vecchio e storico, cavalcavia lavenese. Lo stesso sindaco Ercole Ielmini, già sin dagli anni 90 si era interessato della struttura, allora di pertinenza dell’Anas quale SS-394 del Verbano. Oggi è lo stesso Ielmini intervire in seguito dei tragici fatti di cronaca relativi al crollo del viadotto autostradale di Genova del 14 agosto. Ielmini in questa occasione ha ribadito alla Provincia di Varese, oltre ad un controllo sul cavalcavia, la necessità di rivedere la viabilità del centro e della zona fronte lago di Laveno. Questo, tenendo conto della prossima realizzazione del sottopasso e delle opere complementari che potranno permettere di abbandonare definitivamente l’utilizzo da parte delle auto del cavalcavia Boesio, opere che “viaggiano”, al contrario di Alp – Transit, con un ritardo di un anno. Si tratta di un cavalcavia progettato e costruito negli anni venti per il transito di un trenino a vapore che collegava la Ceramica Lago, alle ceramiche Ponte e Boesio.