SI ROMPE UNA TUBAZIONE IDRICA IN CENTRO A LAVENO
LAVENO MOMBELLO – 17.09.2018 - Una grossa perdita idrica quella che si è verificata lunedì a Laveno Mombello in viale Garibaldi. Ci sono volute ben sei ore prima di riuscire a riparare il guasto, con buona parte delle abitazioni del centro rimaste senza acqua proprio nelle ore serali, con disagi per chi doveva fare la doccia e chi doveva preparare la cena con il ricorso alle bottiglie di acqua minerale. Il transito di alcuni veicoli pesanti, potrebbe esserne stata la causa della rottura, quando attorno alle 17,00 la vecchia e arrugginita tubazione che corre a circa 2 metri e mezzo sotto il manto stradale, si è improvvisamente rotta all’altezza di un idrante sottosuolo. Il getto che ne è derivato ha fatto letteralmente saltare il pesante chiusino in metallo, mentre ha retto il chiusino ovoidale dell’idrante smorzando cosi in parte il getto d’acqua. Si parla della tubazione principale, per una rete idrica, quella lavenese, da anni piuttosto malconcia. La segnalazione fatta ai carabinieri da parte di alcuni negozianti ha fatto giungere sul posto la polizia locale, i tecnici del comune e la protezione civile lavenese, che hanno allertato a loro volta i tecnici della società “Alfa” che hanno in questo periodo la gestione idrica del comune.
LAGO MAGGIORE - Antica chiatta per il trasporto merci
LAVENO MOMBELLO - Antica chiatta per il trasporto merci fra Laveno e la sponda piemontese del Lago Maggiore.
QUASI UN ANNO DI RITARDO PER I LAVORI A BY PASSARE IL PASSAGGIO A LIVELLO
LAVENO MOMBELLO – E’ ormai in ritardo di un anno il possibile e non ancora certo avvio dei lavori di realizzazione del discusso sottopassaggio ferroviario, che collegherà via Varese a via Ceretti a Laveno Mombello; lavori programmati per eliminare il passaggio a livello di Rfi sulla strada di ingresso e uscita dal centro in vista del potenziamento di Alp Transit. Annunciato per imminente a maggio, l’intervento non è ancora giunto alla fase finale della progettazione, nè si hanno notizie certe sul suo finanziamento. Nel frattempo, salvo slittamenti dell’ultima ora, sarebbe stata convocata per il 27 settembre la Conferenza regionale dei servizi per i Comuni del Varesotto, Milanese, Legnanese coinvolti nel progetto di Alptransit. Una conferenza durante la quale la Regione Lombardia potrebbe chiedere alle Amministrazioni comunali di presentare eventuali sollecitazioni e modifiche dei progetti già presentati. Per Laveno Mombello si riparlerà del progetto che prevede la realizzazione di un sottopassaggio di 7 metri che collegherà via Varese a via Ceretti. Peccato che non vi siano più i tempi per una verifica e approvazione del cosi detto “Progetto De Ambroggi” che prevede il collegamento fra via Varese e via XXV Aprile (quindi con la futura Sp 1)
LAVENO MOMBELLO - Allagamento stabilimento 1991
LAVENO MOMBELLO - Allagamento dello stabilimento "Manifattura Monterosa" da parte del torrente Boesio nel 1991
IN SEDICI BLOCCATI SUI CESTELLI DELLA "FUNIVIA"
LAVENO MOMBELLO –15-09.2018 - Una quindicina di persone hanno finito la straordinaria serata sul Sasso del Ferro, dove sono stati spettatori dello stupendo spettacolo pirotecnico in quota, bloccate sui cestelli biposto dell’impianto di risalita per oltre mezzora a causa di un black out elettrico avvenuto nella cabina Enel a monte dell’impianto. Non è stata certamente una bella esperienza per loro, sospesi nel vuoto in piena notte e cosi alcuni piuttosto preoccupati hanno immediatamente chiamato il 112. In vetta era presente per scopo precauzionale la Protezione civile di Laveno Mombello, che non appena è stata informata di quanto stava accadendo, con una squadra è scesa a piedi sotto l’impianto raggiungendo alcune delle persone bloccate sui cestelli e alla luce delle torce elettriche hanno cercato di tranquillizzarle, mentre alla stazione a monte una seconda squadra ha prima di tutto sconsigliato a molti di scendere a piedi nella notte, lungo la mulattiera, sia per l’abbigliamento che per le calzature inadatte al percorso. Senza tralasciare che per alcuni, il fatto della scarsa conoscenza del tracciato montano di notte ne aumenta le difficoltà. Poi si è cercato di rassicurare le persone in partenza e qui in particolare giustificata era l’apprensione di una madre e di un padre,