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PARTE BENE LA STAGIONE ENDURO M.C. SCAG - LAVENO MOMBELLO -
LAVENO MOMBELLO – 14.03.2015 - vedi a lato galleria fotografica - Ha riaperto all’attività sportiva enduro, la gloriosa pista del crossodromo Scag di Laveno Mombello, con un circuito sterrato ampliato. Si tratta del blasonato circuito, che negli anni settanta-ottanta, ha ospitato gare di prestigio a livello nazionale ed internazionale e persino i campionati del mondo di motocross e sidecarcross. Oggi la Scag ospita il nuovo gruppo del Moto Club SCAG Valcuvia, con finalità motoristiche, che non sono più quelle del motocross ma enduro. La presentazione delle attività della stagione 2015, è stata fatta presso la Locanda “Montecristo” di Laveno, con l’esposizione delle moto che stanno già prendendo parte alle varie attività motoristiche a livello nazionale e con gli stessi piloti della Scag. Presente lo stesso sindaco Graziella Giacon e l'assessore allo sport Roberto Bianchi. Nel suo intervento, il presidente Marco Picconi ha ricordato come sia iniziata bene la stagione agonistica motociclistica,
con la prima tappa di campionato Regionale enduro svoltosi a Chieve. Ben quattro piloti si sono presentati con i colori del Moto Club lavenese: Edoardo D’Errico, Davide Rossin, Picconi Marco e Andrea Di Luca. Lo stesso Picconi ha poi aggiunto: “Un primo posto assoluto di categoria però non se lo aspettava nessuno, portare sul gradino più alto del podio anche il nome di Laveno Mombello paese in cui ha la sede l’associazione sportiva è il primo segno tangibile in ambito motociclistico agonistico della rinascita di un connubio che ha sempre unito la cittadina lacustre alle moto. Tutti i piloti M.C.SCAG Valcuvia durante la gara hanno dimostrato al pubblico presente, forza coraggio e volontà di dare il massimo. Di Luca Andrea fino dalla prima prova speciale mostrava segni di una grinta che fin da subito ha fatto capire dove volesse arrivare, senza indugi ha continuato a spingere sull’acceleratore e ha vinto la prova nonostante fosse appena uscito da un’infortunio che lo aveva costretto ad una sosta senza allenamenti. Questa vittoria è stata dedicata a Laveno Mombello, che dagli anni cinquanta fino ai primi anni novanta era la culla del Moto cross in ambito mondiale, nella speranza di riportarla come patria dell’enduro agonistico, che fino al 70’ era denominato Regolarità, una specialità che si concreta in gare di regolarità su percorsi prevalentemente aperti al traffico, con medie velocità e tempi d'impiego prefissati, nel rispetto del codice della strada. Enduro deriva dall’ "endurance", cioè "resistenza", infatti tale disciplina si pratica principalmente su strade sterrate e mulattiere con qualsiasi condizione del terreno e meteo, richiedendo quindi una notevole resistenza fisica ai piloti. Tale disciplina è nata e si è evoluta in Europa è poi dilagata nel resto del mondo riscuotendo molto successo. È simile al motocross, anche se con sostanziali differenze.” Le moto debbono fra l’altro rispettare le norme del codice della strada e il pilota deve avere la patente e la targa, visto che sono moto che possono regolarmente circolare su strada. Poi ne motocross la partenza è insieme a tutti i piloti e il vincitore è chi arriva primo. Nell'enduro, invece, i piloti partono uno dopo l'altro distanziati di alcuni secondi; non c'è quindi una diretta competizione tra i vari concorrenti.